
07 Lug
05 Novembre 2018 4
Anche il mese di ottobre per quanto riguarda le immatricolazioni di automobili nuove in Italia si è chiuso con il segno meno: secondo i dati diffusi stamani dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel decimo mese del 2018 in Italia sono state immatricolate 146.655 autovetture, ovvero il 7,4% in meno rispetto alle 158.417 unità dello stesso mese del 2017, nonostante il giorno lavorativo in più.
La situazione migliora di poco nel cumulativo gennaio-ottobre, con una flessione del 3,2% (1.638.364 vetture immatricolate, ovvero 55.000 in meno rispetto alle 1.692.767 dei primi 10 mesi dello scorso anno). Numeri che portano a rivedere al ribasso la previsione dell’intero anno 2018 (l'UNRAE prevede 1.930.000 unità con una flessione del 2,1% rispetto al 2017) e soprattutto a preoccupare il settore occupazionale legato all'industria automobilistica italiana. Il tutto dopo un periodo di relativa serenità, visto che negli ultimi 4 anni il mercato auto Italia ha continuato a crescere.
Questi i dubbi avanzati dagli analisti: per l’ultimo quadrimestre, caratterizzato da due giorni lavorativi in più, rimane l’aspetto di incertezza legato alla scarsa disponibilità, da parte di tanti marchi, di prodotti rispondenti alle nuove direttive di omologazione dei veicoli, che hanno pesato sui risultati del 3° trimestre.
L'incertezza riguarda soprattutto le motorizzazioni diesel, che a ottobre 2018 hanno perso il 27% dei volumi e ben 11,5% di quota di mercato, fermandosi al 44% del totale. Una spirale negativa che si riflette sulla flessione degli acquisti dei privati, che a fine 2018 si prevede scederanno al 55,9% di quota: questa categoria, infatti, sta posticipando il più possibile il rinnovo della propria auto o si stanno orientando verso vetture a noleggio, per rimandare il momento di scelta della motorizzazione da acquistare (a ottobre, comunque, la quota di privati era superiore al 65%). A proposito di noleggio, si prevede un incremento di quota per arrivare al 22,8% del mercato.
Se il diesel scende, la benzina sale, incrementando le immatricolazioni del 22,5% a ottobre, con una quota del 41,7% (+10%). Crescono le ibride, con un +30% e una quota di mercato del 5,9%, mentre non va così bene al metano, in forte calo (-62,7%, anche a causa della momentanea indisponibilità di alcuni veicoli del gruppo Volkswagen) anche nella quota (sotto l'1% a ottobre). In calo anche il GPL (7,1% di quota). Crescita a tre cifre per le auto elettriche, che a ottobre hanno registrato un +150% (ma la quota di mercato rimane irrisoria, 0,4% a ottobre e 0,3% nei primi 10 mesi).
IL MERCATO ITALIANO DELLE AUTOVETTURE PER MARCA - Ottobre 2018
IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER CARROZZERIA - Ottobre 2018
IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA TOP 50 - Ottobre 2018
In un mercato in cui la flessione interessa tutti i segmenti (tranne le citycar che registrano un +1%) a trarne vantaggio sono i crossover e i fuoristrada: per loro non esiste crisi, visto che a ottobre hanno rappresentato il 40% del mercato (38,2% da gennaio).
Il modello più venduto in Italia ad ottobre 2018 è la Fiat Panda, con 12.516 immatricolazioni, seguito da Lancia Ypsilon (4.476) e Toyota Yaris (3.748). A livello di crossover, a ottobre il veicolo a ruote alte più richiesto è stato Ford EcoSport (2.595 unità), seguito da Fiat 500X (2.480) e Volkswagen T-Roc (2.391).
Questo il commento dei dati di ottobre da parte di Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere:
L’UNRAE nei suoi continui contatti con le Istituzioni centrali e territoriali, afferma con determinazione la necessità di mettere in campo un piano di infrastrutturazione adeguato alle moderne tecnologie e di un’armonizzazione degli interventi legati alla mobilità dei cittadini, nel rispetto del principio della neutralità tecnologica, l’unica via, nel breve periodo, in grado di soddisfare i limiti di emissione indicati dalle norme europee e di provvedere al necessario rinnovo del parco più anziano che al 30 giugno 2018, secondo le più recenti stime UNRAE, contava 37,6 milioni di autovetture, con oltre il 34% ante Euro 4, quindi immatricolate prima del 2006.
Commenti
Meno male che è in calo, son anche troppe, non si gira più. Per me almeno 10 anni una macchina dovrebbe durare senza problemi. Dopo 10 mesi dall'acquisto della mia nuova macchina mi hanno chiamato per propormela una nuova...assurdo
"SUV e crossover in crescita"
meritiamo l'estinzione
Certo che andar via a 1.70€ al litro con il turbo benzina che se per sbaglio premi l'acceleratore ti svuota il serbatoio... c'è molto coraggio in giro.
SUV e crossover in crescita...poi quando scoprono i costi delle gomme / cerchi li vedi girare con le gomme lisce, oppure comprare gomme usate o nuove però cinesi prese su Aliexpress a momenti con 0 tenuta...e via la sagra dello scivolo appena piove...
Italiamo medio reloaded.