
Porsche 05 Feb
La prima Porsche 100% elettrica si chiamerà Taycan e arriverà nel 2019, portando con sé non solo una serie di novità tecniche e tecnologiche ma anche un nuovo approccio alla produzione per quanto riguarda la casa di Zuffenhausen.
Innanzitutto, l'arrivo di Taycan coinciderà con 1.200 nuove assunzioni, destinate ad una linea produttiva rinnovata dove l'efficienza dei processi e la digitalizzazione contribuiranno alla sostenibilità economica del marchio: nonostante gli ingenti investimenti in ricerca e sviluppo (6 miliardi di euro da qui al 2022 per elettriche e ibride, con l'obiettivo di arrivarre al 2025 con oltre la metà dei modelli venduti elettrificati), Porsche vuole mantenere inalterato il margine di profitto perseguito di almeno il 15%.
La nuova Taycan, costruita nell'impianto di Zuffenhausen, sarà la prima vettura a beneficiare di una linea di produzione flessibile, nella quale verranno utilizzati veicoli senza conducente per automatizzare i processi di assemblaggio all'interno di una produzione a flusso continuo. Il tutto con un impatto neutro in termini di emissioni di CO2 e con l’obiettivo futuro dell'impatto zero.
L'applicazione di nuovi processi produttivi e la stretta collaborazione tra le vetture di produzione e quelle da competizione ha portato all'imminente commercializzazione della tecnologia a 800 V, condivisa con la Porsche 919 Hybrid, ultima protagonista di una dinastia di vetture che ha portato Porsche a vincere ben 19 edizioni della 24 Ore di Le Mans.
L'alto livello di tensione ha permesso ai tecnici di Porsche di raggiungere una densità di potenza attuale senza precedenti nel settore delle auto da corsa. Tradotto nella produzione in serie, l'architettura a 800 V della futura Taycan consente alla batteria agli ioni di litio di ricaricarsi in soli quattro minuti, accumulando energia sufficiente a percorrere 100 chilometri (in base al ciclo NEDC). Il concetto "dalla pista alla strada" si rinnoverà l'anno prossimo, quando Porsche farà il suo ingresso in Formula E nella stagione 2019/2020.
Porsche Taycan supporterà diverse tipologie di ricarica (tra cui quella a induzione) e ricarica rapida, dal Porsche Mobile Charger Connect da 22 kW (Wallbox per ricaricare la vettura a casa, di notte) a quello da 350 kW del consorzio Ionity, di cui Porsche fa parte insieme ad Audi, BMW, Daimler e Ford. Senza dimenticare il progetto Electrify America, promosso dal Gruppo VW, che prevede l'installazione di 300 aree di servizio autostradali con potenza di ricarica di 350 kW a partire dal 2019.
Il tutto con un sistema di pagamento digitale gestito attraverso il sistema di ricarica Porsche. Il costruttore tedesco, seguendo le orme di Tesla, è inoltre già pronto per installare alcune strutture di ricarica proprietarie, dal sistema modulare per ricarica ad alta potenza charging park system agli oltre 2.000 punti di ricarica a corrente alternata che verranno posizionati in diverse destinazioni di viaggio (tra cui gli alberghi) in circa 20 mercati diversi.
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Commenti
A volte anche non funzionante..
tutte le zone di italia, la media è di 1 colonnina ogni 6/7 comuni...
"Il fabbisogno di energia elettrica 2017, pari a 320,5TWh (+2,0% sul 2016), è stato soddisfatto per l’88,2% da produzione nazionale (282,8TWh: +2,0% sul 2016) e per la restante quota da importazioni nette dall’estero (37,8TWh: +2,0% sul 2016)."
Fonte: Bilancio Elettrico 2017 - Terna
Quindi per la precisione è l'11,8%. Quasi 12. Ed era il 9,8% nel 2016.
- Riguardo al Gas e al Petrolio importato è vero, ci appoggiamo sulle importazioni estere, ecco perchè sarebbe vitale puntare sulle FER che ci potrebbero avvicinare all'autarchia.
Sul resto soprassiedo. Passo e chiudo.
Io con la mia mi trovo bene, spero che non mi facciano rimpiangere l’acquisto
In realtà non è proprio così perché l'italia ne importa quasi il 15% e non il 10 e anche per il restante 85% e soggetta a materiali provenienti dall'estero
Parlo di sciacallaggio perché si parla di energia pulita affidata al fotovoltaico ? Tra 10 20 che fine faranno i pannelli inutilizzabili ?
Sinceramente credo che il futuro non sia elettrico , come non sono stati i fantastici ecodiesel tanto sponsorizzati 15 anni fa mentre si demonizava il GPL , oggi il discorso si e rovesciato .
Io sono più dell'idea che con studi appropriati si possano trovare sistemi meno inquinanti e più efficienti come bioetanolo o similari , senza contare che per ridurre i tempi di ricarica si parla di colonnine da 350 kW/h , e cioè bisogna istallare cabine di trasformazione da media a bassa tensione per ogni colonnina ?
Di quei 38 milioni di autoveicoli, il 30% ha più di 15 anni (con relative emissioni inquinanti da brivido) il 70% ne ha più di 8. Fonte: ACI
Quindi mi sembra evidente che sperare in un rinnovo della totalità del parco macchine in tempi brevi sia inverosimile e nemmeno auspicabile, dato che bisognerebbe puntare sul trasporto pubblico e su una mobilità alternativa, fatta di due ruote e car-sharing.
Poi leggo "sciacallaggio ai danni dei cittadini" e ho la conferma che non sei in grado (ed evidentemente manco t'interessa) di andare oltre il luoghi comuni. Adieu.
l'Italia è in grado di produrre il doppio di energia richiesta ve continua ad acquistare energia all'estero ? Bene . Hai parlato di 4 milioni di vetture elettriche ? Il parco auto italiano e di 38 milioni di veicoli il 10% non mi sembra un grande traguardo ,
A me tutto questo che sta accadendo mi sembra solo un ennesimo sciacallaggio ai danni dei cittadini
Se mettessi da parte saccenteria e arroganza, non ci troveresti nulla da ridere. Perché è evidente che insisti ad esprimere opinioni personali basate solo su qualche titolo di giornale.
- Ad oggi, il picco massimo raggiunto in Italia risale a luglio 2015 con un consumo pari a 60,5 GW. La nostra capacità produttiva al 2018 è pari a 117,1 GW. Ergo, saremmo in grado di produrre più energia di quanta ne consumiamo, avendo anche le centrali a gas più efficienti d'Europa. Ne importiamo il 10% circa solo perchè di notte costa meno che tenere accese le nostre centrali e non esportiamo, quando potremmo, per una "deformazione" del mercato energetico europeo.
- Il più grande blackout della storia italiana risale al 2003 e fu dovuto ai sistemi di sicurezza "troppo" efficienti, i quali causarono lo spegnimento delle centrali dopo che un albero cadendo sulla linea la interruppe.
- Il problema non è rappresentato dalla produzione ma dalla gestione e previsione dei picchi massimi. Picchi concentrati in estate dovuti principalmente ai sistemi di raffreddamento, i quali però non sono dotati di batterie integrate come gli EV. Quindi, se un domani i picchi dovessero essere un problema, tutte le batterie collegate in rete contribuirebbero a mitigarne le soglie.
In conclusione:
Con 1 milione di veicoli elettrici in circolazione il surplus di energia richiesto sarebbe dello 0,3%
Fonte: Enel/Politecnico di Milano (2017)
Le previsioni più estreme, con 4,5 milioni di auto elettriche e 4,1 milioni di pompe di calore nel 2030, stimano per quella data una domanda di potenza alla punta di 66,5 GW
Fonte: Terna (2018)
A me viene da ridere sentire parlare di passare il parco auto in elettrico perché gia ora l'Italia non è in grado di far fronte alla richiesta energetica già ora con molte città a rischio blackout in molti periodo dell'anno figuriamoci se avessimo tutti auto elettriche
- Come si faccia anche solo pensare che tanti piccoli motori endotermici già di per sé poco efficienti, lo siano di più rispetto ad un motore di per sé efficiente come quello elettrico e con energia prodotta da un mix che vede al primo posto il gas naturale, al secondo le rinnovabili (la cui quota è diminuita rispetto al 2013 [!]) e prevede la decarbonizzazione totale entro il 2025 (dopo che il suo utilizzo è sceso al 8% di quest'anno, rispetto al 13,75% dell'anno scorso e contro una media europea del 19%)
Questo, risponde anche ad un altro tuo commento secondo cui produrre energia elettrica inquini, ed è vero, ma inquina meno di quanto non facciano i combustibili fossili ed in città, le emissioni si riducono al particolato di pneumatici e freni. Perchè qui il punto non è "non inquinare" ma farlo il meno possibile.
- È vero. Le stufe inquinano molto -anche se incidono poco sull'inquinamento delle città- fu una scelta miope quella d'incentivare il riscaldamento a biomassa. Ma anche i diesel inquinano (anche quelli recenti*). Tanto da far diventare micidiale l'accoppiata invernale.
Perchè i diesel (rispetto alla legna e al pellet) producono meno PM10 primario (ma lo producono tutto l'anno, non solo nei mesi invernali) e ne producono molto di quello che viene chiamato secondario, dovuto alla trasformazione in particolato degli ossidi di azoto e zolfo. Poi, basterebbe, vedere le soglie e le fonti di PM2.5 e 10, NOx, NO2, Ozono e tutti gli acidificanti, registrate sulla media annuale di tutto il 2016 da ARPA Lombardia nella città di Milano e quelle del Politecnico di Milano (2016).
*- Financial Times
All new diesel cars fail EU emissions standards, says study
https://on.ft.com/2sAnDEA
https://uploads.disquscdn.c...
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- 400km con una carica potrebbero non bastare a tutti (a me ad esempio...)
- 400km potrebbero bastare se la ricarica ci mettesse 10 minuti, quindi una sosta ogni 3/4 ore di viaggio potrebbe essere accettabile, ma purtroppo non è così
- le batterie a noleggio sono in alcuni casi (e fanno aumentare ulteriormente i costi), per molte auto non è però così, quindi è un costo da considerare per il cambio
Sì esatto... poi basta un micro taglio sulla guanina, un po' di rugiada mattutina e voilà! Cotto e mangiato!
- Scarsa autonomia non direi, ci sono auto che fanno anche 400Km con una carica.
- D’accordo sul fatto che sono troppo costose rispetto alla controparte a benzina/Diesel
- I tempi di ricarica dipendono dal tipo di caricabatteria che si usa, ma sempre superiori ad un pieno di carburante, credo che difficilmente si potranno avere gli stessi tempi.
- Spesso le batterie vengono date in noleggio pagando un tot al mese, a meno che non si decide di acquistarla, altra manutenzione quale dovrebbe essere? Alla fine sono delle auto tradizionali con motore elettrico, quindi dovrebbe essere la stessa che si fa già ora sulle auto attuali.
- L'autonomia di 300/400 km è sufficiente per il 90% degli spostamenti per il 90% della popolazione, per la maggior parte dell'anno. Altrimenti negli USA, che hanno distanze leggermente superiori alle nostre, non venderebbero così tante elettriche.
Ciò che impedisce alle elettriche di diventare di massa è la (naturale) diffidenza alla novità, la penuria di modelli, una rete di ricarica poco capillare e il costo in rapporto alle altre motorizzazioni.
- Se si fanno SPESSO viaggi lunghi, l'auto elettrica OGGI non va bene. Ma non siamo tutti commessi viaggiatori da 300/400 km al giorno
- Oggi è difficile che arrivino tre auto elettriche in un posto non adibito alla loro ricarica, quando saranno diffuse dubito che ci saranno problemi di autonomia e di ricarica
- Io ti ho solo spiegato perchè, secondo me, il cambio batteria non è a listino ma anch'io sarei curioso di conoscerne il costo.
Perché costano.
Nessuno è disposto a spendere tanti soldi in più per alla fine risparmiare quanto un 200/300€ di benzina l’anno.
Se fai 30 km al giorno 5 giorni a settimana con un benzina moderno sono 2 litri di benzina che ad un 1.5€ sono 3€ al giorno. Quindi 3x5 per 50 settimane l’anno volvendo proprio esagerare sono 750€ l’anno. La corrente un po’ ti viene a fare ( non sapre ben in quanto quantificare ). Quindi per ammortizzare un eventuale esborso di 3/4 mila euro in più ci voglio 4/5 anni. Nessuno anticipa così i soldi.
beh, per chi fa più di 20/25k km annui al momento è l'unica possibilità, o quantomeno quella più economica..
soprattutto se si fa molta autostrada, situazione ideale dove il diesel rende al meglio
ripeto il problema, se metti 100 colonnine di ricarica abbiamo abbastanza energia per alimentarle tutte?
considera che in estate rischiamo il collasso per i climatizzatori accesi, se aggiungiamo pure migliaia di auto in carica a 10/20kw a macchina allora crolla tutto...
- l'autonomia per te basta, ma è scarsa rispetto a tutte le altre auto a combustione, e 300km non bastano a tutti, quindi è un problema per la diffusione di massa...
- la ricarica impiega ore, e se fai un viaggio lungo è un grosso problema...ricarica a casa valida per chi ha un box e non arriva con la macchina troppo scarica, altrimenti in una notte non arrivi al 100%
- una spina la trovi ovunque, ma a carica lenta, e se per assurdo arrivi in un posto X e siete in 3 a dover caricare la macchina qualcuno va a piedi...visto che serve una certa potenza...anche i distributori comunque sono ovunque, e se proprio serve con una tanica da 5€ si portano altri litri di carburante
- sinceramente io li vorrei sapere prima di prendere una macchina...poi ognuno fa come crede...
Bhe fine 2022 escono tutte. Il punto è che chi prende un'auto di transizione non fa un buon affare
Parlare di un parco auto full elettrico in Italia e' un utopia e lo sarà per tanti anni le nostre infrastrutture non sono in grado di reggere una tale mole di energia elettrica senza contare che in termini di energia elettrica anche la produzione di tale energia porta inquinamento
Si sta facendo una guerra ai mulini , i nuovi diesel hanno un impatto in termini di inquinamento di circa il 15% superiore dell'attuale controparte di produzione di energia elettrica , oltre cui va considerato che uno studio dice che una stufe a pellet inquinano molto di piu di un auto diesel , purteoppp e' un cane che si morde la coda
Un conto è "esiste uno standard ma non lo adottano tutti", un altro è obbligarli ad usarlo (il secondo non lo conoscevo, grazie :) )
Forse campano con i proventi delle colonnine multipresa...
Su questo sono d'accordo. Secondo me tra l'altro non é sostenibile la domanda elettrica. Il rischio é che si finisca col pagare di più l'elettricità per la casa visto che la domanda salirà inevitabilmente
E chi ha comprato un’auto nuova da poco cosa dovrebbe fare ? Riprendere un bidone elettrico tedesco con una batteria che regge per 200km?
Prova ad andare a ricaricare l’auto in certe zone d’Italia ... ci vorranno anni per avere un’infrastruttura decente..
I piccoli diesel, quelli venduti ai cittadini, hanno rappresentato e rappresentano un vero crimine per l'umanità. In città, i motori a scoppio delle auto private, compresi i benzina, devono sparire e spariranno.
Se oggi si dovesse comprare un'auto (e si usasse prevalentemente in città/statali e provinciali) e non si percorressero troppi km, sarebbe facile preferire un'ibrida (io ne ho una da quattro anni e ne sono entusiasta) ma se non si avessero esigenze particolari rispetto all'autonomia, però si usasse spesso e si avesse un box, già oggi non sarebbe insensato scegliere un'elettrica. Se poi oggi si pensasse di prenderla usata, quest'ultima motorizzazione potrebbe rivelarsi un'affare.
Ma se l'acquisto fosse destinato al futuro, IO non avrei dubbi nel propendere per un'elettrica.
Se hanno fatto una cosa intelligente lo spinotto non espone i connettori quando é fuori dall'auto. Basterebbe far uscire i contatti solo dopo che la presa é dentro ed é stata bloccata.
Resta il fatto che la cosa non sia sostenibile. Per ricaricare 3 auto servirebbe 1MW. Dovrebbero esserci centrali elettriche ad ogni angolo
Come dicevo, i crucchi stanno arrivando e la tefnologia Tesla é già vecchia.
Il carbone era ironico :) la domanda era effettivamente per lo smaltimento.
Diesel lo vogliono togliere, poi arriva fiat che lancia la super promo ( al costo del benzina), poi arriva se non sbaglio seat ha detto che gli euro6 diesel si possono vendere, poi francia con il superbollo dall'anno prox.
Insomma era per capire cosa comprare nei prossimi due/tre anni ibrida o elettrica
- Temo che tu abbia confuso il riciclo con lo smaltimento, perchè se è vero che quest'ultima soluzione è in una fase ancora acerba, almeno riguardo al Litio. Riguardo al riciclo, e quindi a destinare a seconda vita le batterie da autotrazione ad altri scopi, come lo stoccaggio di energia domestica, è una delle soluzioni più semplici, ed è aumentando il ciclo di vita, quel che rende costruire una batteria più ecologico che bruciare petrolio, il quale una volta bruciato non si ricicla nè si smaltisce.
- In futuro, quando ci saranno molte auto elettriche, basterà rendere più conveniente ricaricare di giorno, quando ci sarà un surplus di energia rinnovabile. E comunque non tutti faranno il "pieno" tutte le notti, quindi basterà una Smart Grid per gestire i picchi.
p.s.
Tra l'altro nel bilancio energetico dell’Italia il carbone rappresenta una quota marginale. Nel 2016/17 era il 13,75% della produzione lorda contro il 36,60% delle rinnovabili e del 42,34% del gas naturale. Nel 2018 è scesa a circa l'8% contro una media europea del 19%
Fonte: ISPRA e GSE
Vedrai che quando sarà ora di colonnine ne metteranno a palate. 2020 la prima Volkswagen elettrica allo stesso prezzo del diesel. Gli anni passano.
- L'autonomia dipende dalle proprie esigenze, per me 300/400 km andrebbero benissimo, coprirebbero pure le eccezioni
- La ricarica è lunga solo se si fanno lunghi viaggi, altrimenti sono sufficienti (e consigliati) i rabbocchi e quelli si fanno tranquillamente in una notte con un impianto domestico
- Mancano le infrastrutture per la ricarica veloce ma per assurdo una spina per una ricarica lenta la trovi ovunque
- Nessuno dichiara quanto costi cambiare la batteria perchè oltre ad essere automobili recenti, e quindi con batterie ancora in garanzia, il costo è variabile e probabilmente è un'eccezione colui che, ad oggi, ha dovuto farlo pagando di tasca propria
3/4 tipi di prese? Magari.. io ho sentito che sono almeno 10 tipi di prese e contando le varie combinazioni devi andare in giro con due dozzine di cavi e adattatori.
Hai letto le prove delle elettriche di ironmel? Non poteva neanche misurare la capacità di carico dell'auto perché il baule era pieno di cavi. Pensa se ti si annodano!!
E poi hai ragione, quando cambi auto devi cambiare tutti i cavi! Uno spreco assurdo! Senza neanche contare che le batterie sono da buttare dopo due anni. Altro che ecologia!!
/s
secondo me uno dei grossi problemi oltre alla mancanza di elettricità sono i tempi di ricarica...
tutti fanno annunci ottimistici, ma alla fine della fiera vedo che ogni volta che c'è una prova di una elettrica i tempi di ricarica sono di ore, non minuti...
per me il tempo di ricarica accettabile è 5 minuti per 400km, e sono ottimista, con un'auto diesel in 3 minuti recupero 800km di autonomia...
la macchina deve essere prima di tutto un mezzo di trasporto, e deve servirmi, non deve rendermi schiavo della ricarica...
Motivo per cui dubito fortemente che le elettriche a batterie diventeranno di massa
quindi fra 10 anni avremmo 30 colonnine diverse, che per essere rese universali magari devono essere profondamente modificate...
ottima idea, così creiamo rifiuti inutili...
3/4 anni? forse potrà prendere una elettrica chi ha da spendere molto e non ha problemi con la ricarica, ma per avere una full elettrica adatta a tutti ne passeranno almeno 10...
se pensi che ora una elettrica costa una fucilata rispetto al benzina/diesel dubito che in 3 anni le cose cambieranno sostanzialmente, anche per i tempi di ricarica ed autonomia...
Inoltre se fra 3 anni tutti avessimo una elettrica non ci sarebbero colonnine per ricaricarla visto che ogni volta si parla di 300 nuove colonnine di ricarica in 3 anni...ma 300 in tutta Italia...
e poi l'assorbimento elettrico farebbe collassare il sistema, basta pensare che in estate con il clima acceso siamo a rischio blackout...
anche la porsche a gasolio lo è...
facciamola pure a metano per spendere meno vah
ad oggi scarsa autonomia, costi molto alti rispetto all'equivalente auto a benzina/diesel, tempi di ricarica molto lunghi, scarse infrastrutture specialmente in alcune zone...
senza considerare che ad oggi nessuno dichiara quanto costa la manutenzione...specialmente il cambio delle batterie...
che discorso senza senso...
se iniziano a diffondersi 3/4 tipi di prese tocca girare con 3/4 cavi/adattatori...non la cosa più comoda in assoluto...
considerando che non sono poi gratis questi adattatori è pure una spesa...
poi cambi auto e cambia standard e butti tutto?
prima che le auto elettriche siano pronte per la massa ne passa del tempo, anche per queste "idiozie"
stessi problemi che i motori a combustione avevano agli inizi
Quali sarebbero i problemi dell’elettrico? Sono serio, non è uno scherzo.
bello bello, pronto per il natale 2050, quando si spera i grulli che credono nelle macchine elettriche saranno stati disillusi dai 1000 problemi che questa tecnologia si porta dietro, amen
Credo che la stiano testando sul loro circuito a Nardó con la scocca della Panamera. L'altra settimana ho trovato una Panamera Hybrid parcheggiata che aveva sul cofano gli adesivi dell'alta tensione e sul cruscotto c'era attaccato un foglio con scritto "attenzione alla temperatura del liquido di raffreddamento durante le prove". Mi é sembrato strano che fosse una semplice Panamera Hybrid perché quella é ormai pronta.
Hai ragione, è un disastro.
Io ho letto di gente con una elettrica che si è comprata un carrello traino per mettere dentro tutti i cavi e adattatori.
Poi dalla disperazione ne ha preso uno e si è impiccata.
Buona giornata.
Ha corretto il dato, lo ha scritto anche lui poco sopra.