
19 Aprile 2019
Uber e Toyota hanno deciso di espandere la propria collaborazione dopo aver stretto nel 2016 una partnership nell'ambito dei leasing dedicati alle flotte, con l'obiettivo comune di accelerare l'industrializzazione su larga scala dei servizi di ride sharing a guida autonoma.
Presto, infatti, le tecnologie sviluppate da entrambe le parti troveranno il loro punto d'incontro in una flotta di veicoli (costruiti ad hoc da Toyota sulla base del minivan Sienna) che verranno poi utilizzati come base per il servizio di ride sharing di Uber.
Per Shigeki Tomoyama, executive vice president di Toyota nonché della sussidiaria Toyota Connected, questa collaborazione, che si accompagnerà ad un investimento di 500 milioni di dollari nella società di San Francisco,
segna un importante passo in avanti nella nostra trasformazione in un fornitore di servizi di mobilità, dal momento che stiamo tracciando un percorso per un'espansione controllata e sicura dei servizi di ride sharing che interessano veicoli e tecnologie Toyota.
In particolare, Uber installerà la propria piattaforma per la guida autonoma (un "pacchetto" hardware e software collegato ad un cloud proprietario con la possibilità di aggiornamenti OTA) sui veicoli Toyota dotati a loro volta del sistema Guardian, una suite di sistemi di assistenza alla guida connessi anche loro ad una piattaforma online dedicata ai servizi di mobilità (Toyota MSPF), sulla quale verranno raccolti dati utili per lo sviluppo del servizio.
La collaborazione tra i due partner sfocerà in un sistema di controllo unificato, che prevede anche un'interfaccia utente per la gestione dei veicoli. La flotta "Autono-MaaS" (autonomous-mobility as a service), che opererà tramite l'app Uber, sarà su strada con un progetto pilota a partire dal 2021. Una volta sul mercato, anticipa il costruttore giapponese, la gestione della flotta senza conducente potrebbe passare direttamente ai vari operatori dei parchi auto.
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Commenti
Ma io mi domandi chi si fida a farsi guidare da un robot? Bo!
Un software va in tilt e ti trovi contro mano in autostrada..
Cioe la guida autonoma deve andare in funzione in caso di distrazione del guidatore, colpi di sonno etc ma che senso ha entrare in macchina e farsi portare in ufficio mentre si legge il giornale? Posso ammettere la google car chr va a 10km/h ma per brevi percorsi
Una specie di minibus automatico.
Sono molto curioso di sapere come si svolgerà questo trend delle auto automatiche ( lol ) .