
22 Novembre 2018
I due modelli più innovativi della gamma Hyundai, Kona Electric e NEXO, affrontano i test nelle condizioni più estreme in Lapponia, affrontando il freddo che arriva dal Circolo Polare Artico e mettendosi alla prova a temperature che raggiungono anche i -30 gradi centigradi. I test sono importanti per mettere alla frusta i veicoli elettrificati, penalizzati nelle condizioni più estreme sia per la capacità di avviamento che per controllo termico, sistema di riscaldamento e autonomia stessa delle batterie.
Nel caso di NEXO si è riusciti ad avviare l'auto anche a -30 gradi, prestazione equiparabile ad una termica grazie alla tecnologia che riscalda la pila a combustibile e si attiva solo se la temperatura scende a zero gradi. Per evitare la formazione di ghiaccio all'interna della pila di celle a combustibile dopo lo spegnimento, Hyundai ha studiato un sistema di ventilazione che elimina l'acqua prima del possibile congelamento.
Per Kona Electric la sfida è stata quella dell'autonomia. In questo caso si è lavorato per migliorare il chilometraggio riducendo al minimo l'energia per riscaldamento e ventilazione. Al fine di raggiungere il risultato si è scelta una nuova pompa di calore che sfrutta il calore emesso dai compenenti elettrici e lo ricicla per aumentare l'efficienza del sistema.
Il sistema HVAC gestisce i flussi d'aria e ha anche una modalità dedicata a chi viaggia senza passeggeri, riducendo la portata del sitema andando a chiudere automaticamente le bocchette di ventilazione del passeggero alla pressione di un pratico tasto. Presente poi un classico delle elettriche, il riscaldamento o raffreddamento programmabile durante l'ultima fase della carica, così da trovare già la temperatura ideale.
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