Guida autonoma, i Lidar di Volvo e Luminar rilevano il corpo umano
Volvo e Luminar presentano le nuove funzioni dei sistemi Lidar per i veicoli a guida autonoma.
Come già reso noto la scorsa settimana, Volvo partecipa al Salone di Los Angeles senza esporre auto nel proprio stand. Una scelta relativa all'intenzione di spostare l'attenzione dai veicoli alla mobilità, con le attività dedicate che rientrano nel nuovo marchio M, con il quale l'azienda intende fornire un accesso on demand attraverso un'app, raccogliendo informazioni sulle esigenze, sulle preferenze e sulle abitudini degli utenti.
Nell'ultimo grande appuntamento dell'anno per quanto riguarda le fiere motoristiche, il costruttore svedese ha annunciato il più recente sensore Lidar di Luminar, startup statunitense specializzata nello sviluppo di sensoristica avanzata per veicoli a guida autonoma acquisita in parte lo scorso giugno attraverso il fondo d'investimento Tech Fund. La tecnologia sfrutta segnali laser a impulsi per rilevare gli oggetti e consente alle vetture di gestire in completa sicurezza contesti di traffico complessi e velocità più elevate, donando alle stesse capacità di percezione a lunga distanza affidabili.
Oltre a trasformare in realtà la visione del trasporto con veicoli senza conducente come già mostrato sulla concept 360c, la tecnologia si arricchisce di nuove funzioni. Affinando le capacità dei sensori, Luminar e Volvo continuano a progredire sui Lidar, con la nuova tecnologia in grado di rilevare gli oggetti a una distanza fino a 250 metri (superiore a qualunque altra tecnologia Lidar), permettendo al sistema di individuare il corpo umano e i dettagli di ogni singolo arto.