Cerca

Nissan Leaf 40 kWh 2018: guida ricarica, batteria, connettori e consumi reali

Guida ricarica e consumi reali Nissan Leaf 40 kWh 2018

Nissan Leaf 40 kWh 2018: guida ricarica, batteria, connettori e consumi reali
Vai ai commenti 326
Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 7 ott 2018

Nissan Leaf 40 kWh è la nuova generazione che potenzia l'autonomia e la tecnologia abbracciando per prima ProPilot 1.0, la suite di ADAS per la guida semi-autonoma con centramento corsia e cruise control adattivo. Il pacco batteria da 40 kWh la posiziona come un'ottima cittadina e permette di osare anche per qualche viaggio.

Nissan Leaf: connettori

Nissan Leaf 40 kWh mantiene lo schema giapponese per i connettori, utilizzando il Tipo 2 per la ricarica in Modo 2 e Modo 3 in corrente alternata. Per la ricarica in corrente continua, Leaf 40 kWh si appoggia allo scandard CHAdeMO.

Leaf 40 kWh 2018: ricarica in corrente alternata

Il caricatore di bordo di Nissan Leaf 40 kWh 2018 ha una potenza massima di 7.4 kW, gestendo quindi 32 A di corrente massima e una tensione di 230 V (monofase). Con il caricatore casalingo da 10 A e 230 V (2.3 kW), con la Schuko, servono circa 18 ore per una carica completa. 

Scegliendo un wallbox i tempi scendono a seconda della potenza. Un modello da 3.7 kW (16A, 230V) impiega circa 11 ore per la ricarica, la versione da 7.4 kW (32A, 230V) taglia i tempi a meno di 6 ore. Con le colonnine in AC sono sempre necessarie meno di 6 ore per la ricarica, anche nel caso di colonnine pubbliche AC da 11 o 22 kW dato che, come al solito, comanda il caricatore dell'auto che fa da collo di bottiglia.

Leaf 40 kWh 2018: ricarica in corrente continua

In corrente continua, Nissan Leaf 40 kWh 2018 si spinge fino a 43 kW/45 kW reali alla colonnina da 50 kW. In questo caso la ricarica all'80% avviene in 45 minuti se le condizioni ambientali lo consentono. La combinazione di massiccio utilizzo autostradale ad alta velocità e temperatura ambientale estrema, infatti, attiva un sistema di protezione per il quale Leaf taglia automaticamente la potenza di ricarica in corrente continua riducendola (tra i 20 e i 30 kW a seconda della temperatura della batteria ad inizio carica) per salvaguardare la durata della batteria nel tempo. 

Il problema non si pone a condizioni ambientali ideali nelle quali Leaf riesce stabilmente a caricare a 43 kW, calando come tutte le elettriche quando si supera l'80% della carica, attestandosi su una potenza di 22 kW. Il range ideale di temperatura per la batteria è tra i 22 e i 32 gradi, forbice in cui la potenza di carica viaggia tra i 41 e i 45 kW. Allontanandosi dal centro di questa curva si può scendere fino a 21/22 kW.

Ti potrebbe interessare

Nissan Leaf: i consumi reali

Forte di una buona efficienza, Nissan Leaf 40 kWh ha affrontato l'agosto del 2018 con una media cittadina che viaggia tra i 12 e i 15 kWh/100 km a seconda di piede e dell'utilizzo del climatizzatore. Il viaggio per le ferie estive mi ha permesso di mettere alla prova Leaf in diverse condizioni, con l'andata a temperature ambientali tra i 28 e i 33 gradi e il ritorno a temperature ben più miti (21-25 gradi).

A causa del massiccio utilizzo del climatizzatore, il viaggio di andata (90% autostradale) ha fatto registrare una media di 17.7 kWh/100 km (13.3 kWh nell'ultimo tratto extraurbano di 25 km a 70 km/h senza clima).

Al ritorno, senza la necessità di climatizzatore, la media sui 260 chilometri percorsi è stata di 15.2 kWh/100 km.

Leaf 40 kWh scambia energia con la rete grazie al V2G

Quando anche l'Italia introdurrà la normativa sul V2G, acronimo di Vehicle-to-Grid, Leaf sarà predisposta per poter scambiare energia con la rete elettrica. Il sistema permette quindi di utilizzare la vettura per alimentare la casa ad esempio. Più in generale, l'auto diventa un accumulatore mobile che aiuterà la rete stessa nello stabilizzare la richiesta durante i picchi. 

Lo scenario da immaginare è quello – futuro – di un Paese dove il gran numero di vetture elettriche, che stanno ferme e inutilizzate per la maggior parte del tempo, crea un mega-accumulatore distribuito e composto dalla somma delle singole batterie, cedendo energia alla rete durante le ore di picco. 

Ad esempio: mi reco al lavoro con l'auto arrivando con l'80% di batteria, durante le ore d'ufficio Leaf cede energia per aiutare a stabilizzare la rete e la sera riprendo in mano l'auto sicuro di avere una capacità sufficiente per tornare a casa, capacità della batteria che posso impostare a piacimento a seconda di quando so di poter ricaricare durante la notte con il wallbox casalingo. 

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento