Dai fucili alla mobilità elettrica: Kalashnikov sfida Tesla
In arrivo un'auto elettrica sportiva con stile vintage e una moto
Kalashnikov, costruttore di armi russo celebre per il leggendario fucile AK-47, ha annunciato l'arrivo della sua prima auto elettrica: una vettura che punta dichiaratamente a sfidare Tesla e tutti gli altri brand che si stanno affacciando per la prima volta nel settore delle vetture a zero emissioni.
Il prodotto, anticipato dal prototipo CV-1, è anticonvenzionale, con un design fortemente retrò ispirato a quello di un'auto sovietica, la Izh 2125 "Kombi" del 1973. Ma non lasciatevi ingannare dalle forme simpatiche e tutto sommato innocue di questa familiare azzurrina, perché sotto al cofano batte comunque un propulsore in grado di tenere fede alla reputazione dell'azienda, oggi costretta – sotto la minaccia delle sanzioni internazionali – a diversificare la produzione orientandosi sui armi per utilizzi sportivi, mezzi civili (auto e moto), abbigliamento e gadget.
I (pochi) numeri annunciati sulla scheda tecnica dall'agenzia Sputnik sono tutt'altro che tranquilli: potenza media di 220 kW con picco massimo di 500 kW e autonomia di circa 350 km con una ricarica (quando la vettura viaggia a velocità costante).
Stiamo sviluppando un nostro concetto di supercar elettrica attraverso sistemi originali creati dal nostro gruppo. Questa tecnologia ci permetterà di competere con i principali produttori al mondo di auto elettriche, come Tesla.
Non solo quattro ruote: la strategia di Kalashnikov prevede anche l'introduzione sul mercato di moto elettriche: svelata in contemporanea con la concept CV-1, ma annunciata già nel 2017, la SM-1 è una due ruote dall'aspetto rude (probabile un utilizzo anche in campo militare) spinta da un motore elettrico DC con raffreddamento ad acqua e batteria agli ioni di litio in grado di garantire un'autonomia di circa 150 km e una velocità massima di 90 km/h.