L'Unione Europea annuncia i sistemi di sicurezza obbligatori in auto dal 2021
Intenzionata a ridurre il numero di incidenti, l'Unione Europea annuncia 12 sistemi di sicurezza obbligatori sulle auto dal 2021.
La Commissione Europea sta adottando ulteriori misure per contribuire alla sicurezza stradale. Se il numero di incidenti e vittime è calato del 20% dal 2010, nel 2017 25.300 persone hanno perso la vita e altre 135.000 sono rimaste gravemente ferite. L'obiettivo dell'Unione Europea è quello di ridurre del 50% il numero di morti sulla strada entro il 2030.
Dopo l'ABS, l'ESP, gli airbag sparsi per l'abitacolo fino a eCall, la chiamata automatica di emergenza (obbligatoria dal 31 marzo scorso su tutti i veicoli di nuova progettazione) in grado di segnalare soccorsi, l'UE annuncia che a partire dal 2021 tutte le auto in commercio dovranno montare 12 sistemi di sicurezza obbligatori (tra cui alcuni ADAS), già previsti su alcuni modelli ma come optional e non di serie.
- Frenata d’emergenza
- Blocco avvio tramite alcool test
- Rilevamento stanchezza
- Rilevamento distrazione
- Scatola nera
- Segnale di frenata d’emergenza
- Protezione frontale per l’occupante e cinture di sicurezza migliorate
- Aumento dell’area di impatto della testa di pedoni e ciclisti e cristalli rinforzati
- Cruise control intelligente
- Sistema di mantenimento della corsia
- Sistema di protezione per gli impatti laterali
- Telecamera posteriore
Alcuni di questi sistemi come la frenata automatica d'emergenza e il mantenimento della corsia sono i requisiti minimi per ottenere le 5 stelle Euro NCAP nei crash test effettuati dall'ente europeo che verifica e valuta le qualità di sicurezza e affidabilità dei nuovi veicoli in Europa. Secondo stime questi sistemi potrebbero salvare fino a 10.500 vite ogni anno entro il 2030 ed evitare circa 60.000 incidenti. Il tutto per raggiungere l'obiettivo finale Vision Zero: nessun morto o ferito per incidenti entro il 2050.