Trump 1, Obama 0: l'EPA aggiornerà gli standard su consumi ed emissioni
L'amministrazione Trump ha dato il via libera all'EPA verso nuovi standard più permissivi per quanto riguarda consumi ed emissioni dei veicoli omologati negli USA. I costruttori tirano un respiro di sollievo, ma tanti sono i dubbi per la salute dei cittadini
L'adeguamento degli standard su consumi ed emissioni fissati dall'EPA – l'Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti – era tra i punti fermi nell'agenda dell'amministrazione Trump, che nella giornata di ieri ha annunciato l'arrivo di limiti meno stringenti che faranno storcere il naso agli ambientalisti e fregare le mani alle case automobilistiche.
Non si tratta però di un semplice sovvertimento di quanto fatto dall'amministrazione Obama: tra gli obiettivi del Tycoon c'era anche una standardizzazione delle normative, che attualmente consentono ad ognuno dei 50 Stati di fissare autonomamente i propri requisiti ambientali in fatto di emissioni e consumi. In California, per esempio, negli ultimi anni sono state adottate iniziative indipendenti per incentivare la diffusione di auto "eco-friendly" come ibride, elettriche e fuel-cell.
In un comunicato stampa, il responsabile dell'EPA Scott Pruitt ha definito "troppo aggressivi" i requisiti per l'abbattimento dei gas serra fissati dalla politica ambientale dell'ex presidente Barack Obama, sottolineando che
I progetti di Obama sull'EPA sono stati una mossa sbagliata. l'EPA presieduta da Obama ha fatto previsioni che mal rispecchiavano la realtà, fissando standard troppo elevati.
Questi limiti prevedevano il raggiungimento di una media di consumi di circa 51,4 miglia per gallone, equivalenti a circa 21,8 km con un litro di carburante. Senza dubbio, si tratta di un'efficienza difficilmente raggiungibile nel breve termine, in un mercato che sta abbandonando progressivamente berline e compatte in favore di SUV e crossover. Ma è anche vero che questo ha spinto le case automobilistiche ad accelerare i propri programmi di elettrificazione, con ricadute inevitabili però sui costi di ricerca e sviluppo.
Le motivazioni dell'amministrazione Trump sono anche economiche: se si abbassano i limiti a valori più facilmente raggiungibili, si abbassano i costi di ricerca e sviluppo per le case e, di conseguenza, anche i prezzi di listino delle automobili. In questo modo, nelle intenzioni di Trump e della nuova amministrazione EPA, gli automobilisti americani godranno di auto a prezzi più accessibili e saranno incentivati a rinnovare più rapidamente il parco circolante. Così ha proseguito Pruitt nel comunicato:
L'Epa imporrà uno standard nazionale che permetterà ai costruttori di creare auto che le persone vogliano e possano permettersi.