Auto in abbonamento: la nuova frontiera dei costruttori Premium
Dopo Volvo, Cadillac e Porsche, anche BMW e Mercedes testano un servizio in abbonamento per le proprie vetture. Ecco come funziona
L'auto in abbonamento potrebbe essere la nuova frontiera per i costruttori, sempre più orientati a trasformare il proprio business da produttori di vetture a fornitori di servizi. I vantaggi di una scelta simile sono la possibilità di guidare un'auto "fresca" e ben accessoriata, la tranquillità di una tariffa "tutto compreso" che azzera i pensieri riguardo al pagamento di bollo, assicurazione e manutenzione e, non ultimo, l'opportunità di cambiare tipologia di auto in modo flessibile a seconda delle proprie esigenze.
Alcune di queste offerte sono poco più che dei progetti pilota in aree limitate, altre rappresentano invece una strategia più strutturata, destinata ad allargarsi anche a fasce di mercato più accessibili. In ogni caso, si tratta di servizi premium, non per tutti. Scopriamo insieme i principali.
Care by Volvo: il più economico, ma ha dei limiti
Tra questi costruttori, la prima a rompere il ghiaccio con un progetto globale è stata, alla fine del 2017, la casa scandinava Volvo. Il programma Care by Volvo è un servizio che permette, a fronte di un canone fisso di 699 euro al mese, di usufruire di Volvo XC40 (in versione diesel da 190 CV o benzina da 247 CV) o la nuovissima V60 inclusi bollo, assicurazione e manutenzione ordinaria. L'idea è interessante anche per i privati, perché non richiede percorrenze annue non elevate (sotto i 15.000 km l'anno, oltre i quali si paga a parte), non prevede anticipo e consente di utilizzare, per due settimane, un'altra Volvo. In più, Volvo offre dei servizi connessi, come la possibilità di condividere la vettura con amici e parenti tramite un sistema di chiavi "virtuali" via app per smartphone.
E una volta scaduti i due anni? Care by Volvo è flessibile e "premia" con un canone inferiore i clienti che, dopo aver versato quasi 17.000 euro, decideranno di proseguire l'abbonamento. In caso contrario, si può restituire la vettura.
Book by Cadillac è quasi premium
Prima ancora di Volvo, a gennaio 2017 è stata Cadillac a sdoganare l'idea di un'auto in abbonamento: con il servizio Book by Cadillac, pagando 500 dollari di iscrizione e 1.500 dollari al mese, è possibile cambiare 18 Cadillac (qualsiasi modello) nell'arco di 12 mesi, senza alcuna penale nel caso in cui si decidesse di interrompere l'abbonamento. Il servizio, attualmente limitato ad alcune città degli Stati Uniti, dovrebbe presto essere esteso ad alcuni mercati europei.
Flexperience: 12 diverse Mercedes all’anno
La tipologia di servizio – soprattutto quella di Volvo – è stata ben recepita dai clienti, al punto che anche altri costruttori hanno preso la palla al balzo alzando la posta in gioco e ampliando la propria offerta. Tra questi, l'ultimo in ordine di tempo è stato Mercedes-Benz. Con il programma Flexperience (ne parliamo in modo più approfondito qui), i clienti hanno la possibilità di scegliere di guidare 12 diverse vetture nell'arco di un anno, pagando un canone fisso mensile che comprende, anche in questo caso, manutenzione ordinaria, bollo e assicurazione.
La cifra non è ancora stata ufficializzata, ma potrebbe avvicinarsi ai 1.000 euro mensili, in quanto i clienti Flexperience avranno la possibilità scegliere il motore, il colore e gli accessori più adatti alle proprie esigenze, con l'opzione di fare un upgrade ad un modello di classe superiore (o tipologia differente) per 12 volte nell'arco di un anno, entro una percorrenza massima di 36.000 km all'anno. E' notizia di pochi giorni fa che Mercedes potrebbe estendere questo servizio anche negli USA, patria dei servizi in abbonamento, dopo aver avviato la sperimentazione in Germania.
Access by BMW ci prova negli USA
Non solo Mercedes. Anche BMW avrebbe scelto gli Stati Uniti per testare il proprio servizio in abbonamento Access by BMW, iniziativa promossa da un concessionario di Nashville. Secondo una fonte citata da Bloomberg, il servizio pilota partirà il prossimo 2 aprile e dovrebbe interessare tutto l'arco del 2018, anche se sono ancora top secret le condizioni dell'abbonamento.
Porsche Passport: sportive on-demand
Infine, sempre e solo negli Stati Uniti, anche Porsche propone un abbonamento premium, con prezzi più alti rispetto a quelli di qualsiasi altro costruttore ma onestamente più a fuoco considerando il target di clientela: nell'area di Atlanta, i clienti che sottoscriveranno il servizio Porsche Passport potranno scegliere di guidare Macan, Cayenne, 718 Boxster e 718 Cayman a 2.000 dollari al mese tutto compreso, 3.000 se si aggiungono all'offerta anche Panamera e 911. L'ideale per chi ha bisogno di un SUV in settimana e di una sportiva senza compromessi da scatenare in pista nel weekend.
Tra i costruttori che hanno annunciato l'arrivo di nuovi programmi di abbonamento c'è anche Lexus, che nel suo comunicato stampa per il lancio americano di UX ha ufficializzato l'arrivo di formule innovative per guidare il nuovo crossover urbano. Maggiori dettagli sull'iniziativa saranno resi noti prima della commercializzazione. Anche in questo caso, si parla inizialmente di un'iniziativa riservata al mercato USA.