Tesla Model 3: a Ginevra per vendere i segreti industriali
Al Salone di Ginevra c'è anche lei, l'attesissima Model 3, che in Europa dovrebbe arrivare in modo ufficiale solamente tra circa un anno. In Svizzera, però, l'ha portata Caresoft per venderne i segreti tecnici
Per riuscire a mettere mano su una Tesla Model 3 i clienti italiani che l'hanno prenotata – ormai quasi due anni fa – dovranno aspettare ancora qualche mese. I curiosi che volessero comunque vederla dal vivo potranno trovarla, ufficiosamente, al Salone di Ginevra presso lo stand di Caresoft (Hall 1, #1120), un'azienda americana specializzata nella consulenza ingegneristica per il settore automotive che ne ha acquistato alcuni esemplari sul mercato USA, investendo oltre 100.000 dollari.
Il motivo è quanto mai curioso: Caresoft, infatti, si è servita di questi esemplari – immaginiamo non più di tre – per smontarli, scansionarli e venderne i "segreti" industriali a tutte le aziende interessate a copiarne le soluzioni tecniche. Una pratica – nota come reverse engineering – che tutti i costruttori adottano con le auto benchmark della concorrenza, e che Caresoft ha trasformato in un servizio.
Già in occasione del Salone di Detroit, l'azienda americana aveva esposto un telaio della nuova elettrica compatta di Palo Alto. Finora, sembra che ci siano state aziende disposte a sborsare oltre mezzo milione di dollari per acquistare il know-how della famosa elettrica di Tesla, che si caratterizza per soluzioni tecniche e costruttive non comuni, specialmente in rapporto al prezzo di partenza di 35.000 dollari (esentasse, negli USA).
La presenza di Model 3 al Salone di Ginevra è la prima occasione per gli interessati (ma anche per coloro che l'hanno ordinata) per scoprire da vicino i dettagli della nuova compatta a batterie di Elon Musk. In attesa dei primi test drive, attesi non prima della fine del 2018…