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Formula E Gen2: inizia la nuova era con la 'batmobile' | Video

Più autonomia, potenza e aerodinamica per la seconda generazione della monoposto elettrica di Formula E, pronta al debutto nella quinta stagione

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 7 mar 2018

Gli organizzatori FIA ABB Formula E hanno ufficializzato tutti i dettagli e le specifiche tecniche della nuovissima monoposto di seconda generazione Gen2, la vettura destinata a correre nel campionato per sole elettriche a partire dalla prossima stagione, la quinta, che si terrà a partire dalla fine del 2018.

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A svelare la vettura, al Salone di Ginevra, il Presidente della FIA Jean Todt, insieme al fondatore e CEO della Formula E Alejandro Agag e un curioso robot del main sponsor ABB. Confermate le specifiche tecniche anticipate nel corso della presentazione virtuale avvenuta a fine gennaio. La potenza si attesta ufficialmente sul valore di 200 kW (pari a circa 270 CV), anche se il picco massimo che si può raggiungere è di ben 250 kW (335 CV), che è anche la potenza di rigenerazione massima. Limitata invece a 54 kWh la quantità di energia che il motore (MGU) può ricevere dalla batteria (RESS). 

Una batteria protagonista di questa seconda generazione: la sua autonomia viene praticamente raddoppiata – un aspetto interessante, considerato che la Formula E è nata solo 4 anni fa – consentendo ai piloti e ai team di concludere una gara con una sola carica, eliminando dunque il cambio auto a metà E-Prix.

I nuovi valori di potenza, aiutati dal minor peso del pacco batterie (da 420 a 385 kg, per un totale di 900 kg di auto compreso il pilota) consentono un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e una velocità massima che sale a 280 km/h. La dotazione tecnica della Gen2 si completa con nuovi pneumatici da 18 pollici Michelin Pilot Sport (come oggi, pensati sia per l'utilizzo sia su asciutto sia su bagnato) e i freni Brembo, con dischi carboceramici da 278 mm all'anteriore e 263 mm al posteriore (dove il freno è "by wire"). La vettura è lunga 5160 mm, larga 1770, alta 1050, con passo di 3100 mm e carreggiata anteriore di 1553 e posteriore di 1505 mm. Il telaio, ancora una volta, è dell'italiana Dallara.

Interessante è anche l'aspetto estetico-aerodinamico della nuovissima monoposto, ribattezzata dalla stessa organizzazione come "batmobile-like" per via della somiglianza con le auto di Batman. Prima di tutto debutta l'Halo, il sistema di protezione per la testa del pilota obbligatorio a partire dalla prossima stagione (anche in Formula 1) qui meglio integrato nel telaio, mentre si discostano dalla tipica definizione di "Formula" le ruote carenate. Un'affascinante illuminazione sottile a LED mostra la strategia energetica adottata dai singoli piloti. L'estetica generale, molto futuristica, è pensata per distinguere nettamente le auto di Formula E da quelle delle altre serie internazionali.

La nuova vettura, come anticipato, debutterà in società a partire dalla stagione 2018/2019 del campionato (al via a fine anno): qui, accoglierà le livree degli attuali team (tra cui Audi, NIO, Jaguar, Mahindra) e di quelli che hanno ufficializzato il debutto nella quinta stagione, come DS (indipendentemente da Virgin), Nissan (al posto di Renault) e BMW. Nella sesta stagione, invece, sarà il turno di Mercedes e Porsche.

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