Lamborghini Urus: il designer spiega come nasce un "SSUV"
Il designer che ha contribuito a creare Lamborghini Urus spiega a Detroit una particolare tecnica di progettazione
In occasione della presentazione american al Salone di Detroit, il responsabile del design del Super SUV Lamborghini Urus ha spiegato alla stampa una particolare tecnica da lui utilizzata per ottenere le forme caratteristiche del nuovo crossover i Sant'Agata.
Super Sport Utility Vehicle: una definizione che è tutto un programma per il nuovo Urus, il primo crossover sportivo di Lamborghini, presentato in pompa magna il 4 dicembre scorso come il più veloce ed esclusivo veicolo a ruote alte ad oggi sul mercato. Erede del fuoristrada LM002 di fine anni '80, Urus è una vettura che incorpora il DNA Lamborghini in ognuno dei suoi tanti spigoli.
Ecco come è nato, dalle parole del responsabile del design Mitja Borkert, che dal 2016 ha collaborato con Filippo Perini e gli altri designer del team al modello. Le linee di Urus sono modellate per evocare la presenza su strada di Lamborghini come uno squalo aggressivo, fondendo gli elementi stilistici della Countach con l'attuale spigolosità che troviamo su Aventador e Huracan.
Tra le tecniche più utilizzate dai car designer c'è quella del "taping", di cui Borkert confessa di non poter fare a meno. Tutto quello che serve è un nastro adesivo e una superficie liscia, su cui iniziare a definire il prospetto di un'auto. I disegni su nastro consentono ai progettisti di replicare i loro disegni su una scala dimensionale più ampia, interagendo con essi fisicamente. Una differenza sostanziale rispetto alla stampa di un rendering digitale.
Il taping si collega ad un'altra tradizionale metodologia da car designer: il "clay modeling". Oggi, nonostante tutto si possa fare con il mouse, i car designer preferiscono realizzare dei modelli fisici in argilla delle proprie creazioni, fino ad arrivare a modelli a grandezza naturale. Una volta definite le forme e le proporzioni, il nastro torna di nuovo utile per affinare le linee. E in un modello spigoloso come il nuovo Urus, le linee sono tutto.