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TomTom: come evitare il mal d'auto con la guida autonoma

Le ultime novità di TomTom per guida autonoma e auto connesse

TomTom: come evitare il mal d'auto con la guida autonoma
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 15 gen 2018

Tanta carne al fuoco per TomTom, azienda che al CES 2018 annuncia le sue ultime innovazioni tecnologiche tra veicoli a guida autonoma, auto connesse e città smart.

AutoStream è il sistema di mappe per la guida autonoma realizzato insieme a Baidu e Zenuity.  Il sistema lavora con i dati sul cloud così da avere sempre l'ultima versione della cartografia, a vantaggio della sicurezza. Si tratta di una piattaforma per i produttori che potranno quindi scegliere come configurare il servizio: a seconda dell'hardware, della dotazione di sensori e del tipo di assistenza o del livello di guida autonoma dell'auto, ad esempio, si selezioneranno i dati da includere nello stream personalizzato.

TomTom MotionQ è invece una tecnologia anticipata sul concept Rinspeed Snap. Si tratta di una tecnologia predittiva pensata per il comfort dei passeggeri sui veicoli a guida autonoma.

Per evitare il mal d'auto si può anticipare il movimento della vettura regolando di conseguenza il telaio per mitigare il rollio ad esempio. Questo, però, non basta e proprio per tale motivo è stato sviluppato un sistema che anticipa visivamente le manovre che il veicolo a guida autonoma andrà ad eseguire

Qui interviene TomTom MotionQ, una serie di indicazioni visive per i passeggeri che così possono predisporsi mentalmente e fisicamente per la manovra che sarà eseguita negli istanti successivi. Si saprà quindi se l'auto affronterà un dosso, se frenerà o accelerà e quale sarà l'intensità dei cambi di direzione o delle curve.

In più, considerando che Rinspeed Snap prevede passeggeri che siedono in direzione del senso di marcia e passeggeri che siedono in quello opposto, cambia anche l'interfaccia ad essi dedicati. Chi guarda il senso di marcia vedrà le immagini della videocamera con le indicazioni in realtà aumentata e gli avvisi (dosso, semaforo, buca). Chi guarda il lato opposto vedrà invece un'interfaccia minimalistica così da evitare il contrasto tra immagine della videocamera e movimenti.

L'interfaccia poi proporrà tutti i dati sul viaggio, il tempo di arrivo previsto, le indicazioni sul prossimo passeggero da caricare (considerato che si tratta di un veicolo in condivisione) o i punti di interesse sul percorso.

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