Vendite auto 2017: crollo per le diesel in Francia
In Francia, le vendite dei veicoli sono cresciute del 5% nel 2017, mentre c'è stato un crollo della domanda per quelli alimentati a gasolio
In un clima di demonizzazione generale dei motori a combustione interna (e in particolar modo dei diesel), non stupisce che in Francia le vendite dei veicoli alimentati a gasolio siano calate del 5% rispetto all'anno precedente, scendendo per la prima volta sotto al 50%.
Il 2017 dell'auto in Francia si è chiuso con un +4,7% di veicoli venduti, per un totale di 2,1 milioni di vetture, nonostante due giorni lavorativi in meno rispetto al 2016. Una crescita continua, che sta riportando i mercati (non solo quello francese, il terzo a livello europeo dopo Germania e Regno Unito) ai livelli precedenti la crisi economica del 2008.
Bene le vendite dei gruppi locali, con PSA che ha portato a casa un +10% nei 12 mesi (+16% solo a dicembre) e Groupe Renault che ha registrato un +3,1%, pur scendendo del 4% a dicembre. Ottime performance anche i cugini d'oltralpe di FCA, che ha totalizzato un +10%, di cui +9% di Fiat, +9,1% di Jeep e addirittura +26% di Alfa Romeo.
La crescita dei marchi generalisti locali, storicamente famosi per i propri motori diesel, non ha corrisposto però ad un aumento delle vendite delle auto alimentate a gasolio. Anzi, il diesel ha registrato un -5% negli ultimi 12 mesi, portando la quota di mercato al 47%, contro il 52% dello scorso anno e addirittura il 75% del 2012. Anche a dicembre, le vendite di auto con motore diesel sono calate del 10%, segno che la politica "del terrore", quella che dopo il Dieselgate di Volkswagen ha iniziato a imporre limitazioni e ban alle auto a gasolio, sta facendo le prime vittime.
Di conseguenza, sono salite del 14% le vendite delle auto a benzina, oggi al 48% del mercato. Buono l'incremento delle auto elettriche, con un +15% complessivo (ma -3,5% a dicembre) che si riferisce però ad una quota di mercato dell'1,2%, mentre le ibride hanno registrato un +48% per una quota di mercato del 3,25%.