
Auto 18 Feb
La cessione di Opel al gruppo PSA ha sollevato dubbi sul futuro di GM Global Propulsion System di Torino, il quartier generale dei motori a gasolio del gruppo americano. I vertici confermano però che le attività andranno avanti.
L'accordo per la vendita di Opel a PSA è stato pensato nei minimi dettagli da General Motors. Questo vuol dire che se le operazioni commerciali e finanziarie sono ora tutte in mano ai francesi, lo stesso non vuol dire per la divisone Global Propulsion System (ex GM Powertrain). La divisione che si occupa di ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e omologazione dei propulsori a gasolio (e non solo) sarà infatti un tassello fondamentale per proseguire la fornitura di powertrain ai modelli Opel fino a quando non verranno progressivamente sostituiti dalla tecnologia PSA.
Non solo. Come conferma Tom Read, portavoce di GM, GM Global Propulsion System continuerà a lavorare per tutti gli altri marchi di General Motors, inclusi quelli in Nord e Sud America. Dipendono da questo centro alcuni dei più recenti modelli diesel lanciati da GM, tra cui la Chevrolet Cruze e il SUV Equinox. Entro il 2018 saranno 10 i modelli del gruppo ad avere un motore a gasolio sotto il cofano: uno di questi è la piccola Chevrolet Spark, oggi unica citycar del gruppo, che è pronta a ricevere un nuovissimo diesel tre cilindri da un litro. Alla faccia di chi dice che il diesel sia morto...
Che Torino sia per GM un polo di eccellenza non vi è alcun dubbio: i 600 ingegneri impiegati qui non solo sviluppano i motori diesel per mezzo mondo ma, soprattutto, progettano, ingegnerizzano e testano i sistemi di controlo delle emissioni al centro dell'opinione pubblica dopo lo scandalo Dieselgate che ha colpito Volkswagen e non solo.
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