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Apple brevetta un sistema di navigazione per auto autonome

Apple ha brevettato un sistema di navigazione per le auto a guida autonoma. Un passo in più verso l'ufficializzazione di un progetto sull'auto senza conducente attivo da diversi mesi

Apple brevetta un sistema di navigazione per auto autonome
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Adamo Genco
Adamo Genco
Pubblicato il 22 dic 2017

Aggiornamento ore 18:00

Parte del software utilizzato da Apple per il suo sistema di guida autonoma è emerso grazie ai recenti brevetti che vi proponiamo poco sotto. Le immagini mostrano delle interfacce puramente rappresentative che includono scenari come la scelta di una rotta prestabilita o il cambio di percorso nel caso in cui siano presenti ostacoli. Si tratta ovviamente di schemi che non offrono dettagli provenienti dall'interfaccia reale, quindi vanno considerati esclusivamente come esempi delle potenzialità del sistema pensato da Apple.

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"La madre di tutti i progetti del reparto AI" fa segnare un ulteriore passo avanti: secondo un nuovo brevetto depositato oggi presso lo U.S. Patent and Trademark Office, infatti, Apple starebbe lavorando ad un "sistema di navigazione autonomo", apparentemente da circa 2 anni.

Nel brevetto rilasciato dall'azienda di Cupertino vengono descritti brevemente dei metodi per rendere più efficace ed efficiente la navigazione dei veicoli autonomi, riducendo la necessità di avere mappe ad altissima risoluzione aggiornate costantemente. Il problema, segnalato nell'abstract del brevetto, consiste proprio nel fatto che molti sistemi di guida autonoma basino la propria navigazione su informazioni statiche (come ad esempio le mappe), utilizzando i sensori per rilevare ostacoli in tempo reale e, in generale, elementi contingenti che non possono essere previsti in una mappa, seppure ad altissima risoluzione.

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La proposta di Apple, invece, prevede un sistema in grado di condurre l'automobile in maniera "indipendente da qualsiasi dato ricevuto da device esterni al veicolo o da un sistema di mappe integrato nella vettura": al contrario, si parla di un modello computerizzato che utilizza sensori e processori all'interno del veicolo. Al posto di una massiccia dose di informazioni statiche, quindi, Apple risponde con un software dotato di intelligenza artificiale, che possa prendere decisioni in tempo reale, affidandosi solo in minima parte a dati esterni. 

Apple conferma quindi (anche se in maniera, come sempre, ufficiosa), la propria attenzione al software piuttosto che all'hardware, per proporre un sistema di guida autonoma basato sull'intelligenza artificiale. Un approccio diverso da quello di Google, forse il principale sfidante di Apple in una partita ancora tutta da giocare.

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