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Dai bombardieri alle auto connesse: la città-test per guida autonoma

Ha aperto oggi in Michigan il Centro Americano per la Mobilità, un banco di prova che servirà per testare i veicoli connessi e autonomi

Dai bombardieri alle auto connesse: la città-test per guida autonoma
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 15 dic 2017

Una vera e propria città di test per le auto connesse (e dunque anche quelle a guida autonoma) è stata aperta oggi in Michigan nell'area di Willow Run, in un ex complesso di aviazione militare della Seconda Guerra Mondiale di oltre 200 ettari in cui già costruttori come Toyota e aziende tech come Visteon hanno già iniziato a lavorare, dopo aver contribuito alla sua realizzazione con investimenti milionari, a cui hanno preso parte anche Ford e Hyundai.

Il test-bed, realizzato con un investimento di 110 milioni di dollari (destinati ad aumentare a breve), è aperto a tutti i costruttori e le aziende che vorranno sperimentare veicoli a guida autonoma e tecnologie per l'auto connessa, tra cui i sistemi di comunicazione V2V e V2X. Le sue strutture prevedono la realizzazion, dal prossimo anno, di vere e proprie strade cittadine, ricostruite per testare le tecnologie in ambienti il più possibile simili a quelli reali, in condizioni però sicure e controllate.

Già ora è presente la riproduzione di un'autostrada, con un percorso di 4 kilometri che comprende anche rampe d'ingresso e di uscita, un tunnel curvo da 210 metri, rotatorie, due sottopassaggi e diversi incroci.L'American Center of Mobility accoglierà nelle prossime settimane i test su strada delle altre aziende coinvolte nel progetto, oltre a centri di ricerca universitari e poli di innovazione della zona.

Nella gallery che vi mostriamo è presente un veicolo autonomo di Visteon, già al lavoro per mettere alla prova, in condizioni estreme come neve, pioggia e vento, le proprie tecnologie DriveCore per la sensoristica e la connettività dei veicoli autonomi. Anche Toyota è già presente e ci rimarrà per molto tempo, specialmente per testare le proprie vetture nelle diverse stagioni.

Sempre in questa zona, nei prossimi mesi, sorgerà il Museo Nazionale dell'Aviazione e della Tecnologia: passato, presente e futuro si fondono per promuovere una mobilità sicura.

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