Delphi Automotive diventa Aptiv, obiettivo: ridurre i costi della guida autonoma
Il colosso tech della guida autonoma cambia nome in Aptiv, ma non cambia la propria sostanza: il suo obiettivo è quello di introdurre il prima possibile la guida autonoma, riducendone i costi
La divisione Automotive di Delphi (quella che si è occupata fino ad ora dello sviluppo di sistemi integrati di guida autonoma) cambia nome e diventa Aptiv: nuovo logo, nuova immagine coordinata da applicare sui prototipi in fase di test, ma la sostanza non cambia: l'obiettivo dell'azienda inglese, sempre più "pesante" nel settore tech per quanto riguarda lo sviluppo della guida autonoma, rimane quello di ridurre i costi di tali sistemi per una commercializzazione nel più breve tempo possibile, contribuendo a trasformare la mobilità.
L'azienda inglese vanta un'esperienza di oltre 20 anni nel settore dei fornitori di componenti elettroniche per automotive. Nata nel 1994 come divisione di General Motors, oggi è indipendente, contando 147.000 dipendenti e 14 technical center in 45 paesi. Il suo campo d'azione si espande dall'elettronica di bordo all'hardware per i sistemi di sicurezza, fino alla fornitura di servizi per la mobilità.
Numerose le partnership strette negli ultimi mesi con Mobileye (leader mondiale nella fornitura di sistemi di visibilità, mapping, localizzazione e machine learning nell'ambito automotive), BMW Group e FCA nel più grande consorzio per lo sviluppo della guida autonoma in tutti i suoi aspetti. Già dal 2016, Delphi ha avviato diversi programmi di sperimentazione di taxi autonomi in diverse aree del mondo "sensibili" a questa tematica, vantando un vasto know-how.
La rinnovata azienda potenzierà la sua divisione automotive e presenterà un rinnovato portfolio di soluzioni per la mobilità del futuro al prossimo CES di Las Vegas (9-12 gennaio 2018), in occasione del quale verranno svelate nuove collaborazioni con costruttori e altri operatori del settore automotive.