Cerca

Vodafone Automotive: Giga Bike, eCall moto e connettività

Le novità di Vodafone Automotive a EICMA: eCall, eBike e moto connessa

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 9 nov 2017

Vodafone Automotive ha portato ad EICMA la Giga Bike, un concept che attrae l'attenzione allo stand del produttore ma in realtà è solo la facciata di un progetto fatto di tecnologie "invisibili" per il futuro delle due ruote…e non solo. Giga Bike è dotata di due motori elettrici e propone una posizione distesa con il manubrio da drag racing. La modalità di guida cambia a seconda della mappatura scelta, da quella cittadina a quella più estrema, e l'app dedicata permette di controllare l'assetto variabile influendo su altezza da terra, interasse, posizione della sella, inclinazione del manubrio e regolazione del mono.

eCall: la chiamata d’emergenza con Safety pack

Dal 31 marzo 2018 la eCall sarà obbligatoria su tutti i nuovi modelli di auto e veicoli commerciali. Il sistema prevede l'attivazione automatica della chiamata d'emergenza ai soccorsi in caso di incidente, sfruttando un hardware con la SIM che permette di localizzare il veicolo, avviare la comunicazione con gli operatori e inviare le coordinate ai soccorritori così da bypassare il problema della lingua quando ci si trova all'estero oppure sopperire all'impossibilità di risposta del conducente qualora questo fosse incosciente.

Safety pack è un accessorio che va ad estendere questa funziona anche al mondo delle due ruote: moto e scooter invieranno un segnale all'operatore che si metterà in contatto con il pilota non appena il sensore percepirà la caduta. In aggiunta, il dispositivo include la rilevazione della caduta della moto dal cavalletto così da inviare una notifica allo smartphone del proprietario, permette il tracciamento in remoto, la diagnostica collegandosi alla centralina e abilita l'IoT grazie alla predisposizione agli standard di connettività futuri.

eBike: antifurto e bike sharing

Applicando il modulo connesso alle bici elettriche, Vodafone propone diversi servizi. Con Zemo di ZEG, ad esempio, si è scelto di integrare un sistema di antifurto che permette di localizzare la eBike tramite il geofencing: appena questa esce dall'area impostata, il proprietario riceverà una notifica. In più l'app a corredo traccia velocità media, consumo di calorie e permette di prestare la bici ad amici e parenti consentendo l'accesso in remoto.

La piattaforma diventa quindi perfetta per il bike sharing di Bitride: qui Vodafone ha avviato un progetto pilota con Zehus che partirà a marzo 2018. Lo sharing sarà in formula free floating grazie al GPS integrato, la bici potrà essere lasciata ovunque con la sicurezza del monitoraggio remoto e l'attivazione avviene tramite codice QR.

Connettività a vantaggio della sicurezza

V2V e V2x sono i termini che identificano la connettività applicata al mondo dei veicoli. In breve, il futuro delle auto (e delle moto) si sta muovendo nella direzione della connettività grazie anche al 5G: i veicoli potranno parlare fra di loro e offrire un paio di occhi in più al guidatore. Ad esempio un'auto o una moto sarà in anticipo che si sta avvicinando una bicicletta connessa o un pedone, così da avvisare il conducente della possibilità di trovarsi l'ostacolo improvviso al prossimo incrocio. Inoltre le auto si avviseranno in caso di incidenti onde evitare tamponamenti.

Tutto ciò farà poi da complemento alla guida autonoma del futuro, quando gli automatismi saranno tali che ogni veicolo saprà esattamente cosa stanno facendo gli altri utenti della strada anche a chilometri di distanza.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento