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Italdesign Automobili Speciali, la prima delle cinque ultra-limitate

Possiamo dare un primo sguardo alla nuova serie ultra-limitata Italdesign Automobili Speciali che vedremo a Ginevra (9-19 marzo) grazie a queste foto rilasciate dall'azienda torinese. Prestazioni e tecnologia da supercar e stile tutto italiano. Dopo aver

Italdesign Automobili Speciali, la prima delle cinque ultra-limitate
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Alessio Frassinetti
Alessio Frassinetti
Pubblicato il 22 feb 2017

Possiamo dare un primo sguardo alla nuova serie ultra-limitata Italdesign Automobili Speciali che vedremo a Ginevra (9-19 marzo) grazie a queste foto rilasciate dall’azienda torinese. Prestazioni e tecnologia da supercar e stile tutto italiano.

Dopo aver annunciato la nascita del nuovo marchio Italdesign Automobili Speciali, l´azienda di Moncalieri presenta la prima vettura della produzione ultra-limitata che sarà declinata in cinque esemplari, realizzati entro il 2017. Destinata a collezionisti ed entusiasti visionari, è un´automobile con caratteristiche e prestazioni da auto da corsa, omologata per l´utilizzo normale su strada. Sviluppata partendo da un telaio modulare in fibra di carbonio ed alluminio, la vettura è alimentata da un potente motore aspirato V10, 5.2 litri in grado di assicurare un´accelerazione 0-100 km/h di appena 3,2 secondi e una velocità massima superiore ai 330 km/h. Non si conosce la derivazione del propulsore né la potenza ma le prestazioni dichiarate sono identiche a quelle della Audi R8 con 610 CV, perciò l’imparentamento sembra palese.

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La carrozzeria è realizzata esclusivamente in fibra di carbonio. La vettura ha una lunghezza di 4,84 metri, una larghezza di 1,97 metri e un´altezza di 1,2 metri.

«Gli esterni sono caratterizzati dalle due facce della stessa medaglia – ha dichiarato Filippo Perini, Responsabile Stile di Italdesign – : al di sopra della linea di cintura le linee sono decisamente più morbide e continue, in linea con la tradizione italiana delle GranTurismo. La parte inferiore è guidata dall´aerodinamica. Per garantire le prestazioni che avevamo in mente abbiamo osato, spingendoci al limite, sia da un punto di vista stilistico sia da un punto di vista esclusivamente tecnico. Il risultato è un design dal carattere potente, quasi estremo ma mai fine a se stesso».

Sin dal primo bozzetto il Centro Stile e il Dipartimento di Ingegneria hanno messo in pratica ciò che viene definito simoultaneous engineering, il metodo di lavoro sviluppato e affinato da Italdesign sin dalla fine degli Anni Sessanta e via via perfezionato nei quasi cinquant´anni di storia dell´azienda. Stilisti e progettisti lavorano dunque quasi contemporaneamente, portando avanti simultaneamente le soluzioni stilistiche e le verifiche funzionali e di fattibilità fino a giungere al compromesso ideale che soddisfi estetica e prestazioni.

I clienti potranno personalizzare la propria auto grazie a pacchetti opzionali. Questo primo esemplare è un vero e proprio biglietto da visita per Italdesign che intende trasformare la propria fabbrica in un centro di eccellenza tutto italiano ma soprattutto all’avanguardia. Obiettivo da un certo punto di vista raggiungibile vista la fama di cui Italdesign gode nel mondo ma, vista la concorrenza in campo, l’impresa potrebbe essere ancora più ardua. Nel corso dell’anno vedremo le altre creazioni del centro stile e progettazione di Moncalieri, in attesa di vedere dal vivo il primo esemplare al prossimo Salone di Ginevra.

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