Aston Martin AM-RB 001: nuovi dettagli sulla Hypercar
Lungi dal debutto su strada, che avverrà nel 2019, la Hypercar di Aston Martin si scopre pian piano nei dettagli tecnici, rivelando il prezioso contributo dei partner Red Bull e AF Racing. Il lavoro degli ingegneri addetti al progetto AM-RB 001 prosegue
Lungi dal debutto su strada, che avverrà nel 2019, la Hypercar di Aston Martin si scopre pian piano nei dettagli tecnici, rivelando il prezioso contributo dei partner Red Bull e AF Racing.
Il lavoro degli ingegneri addetti al progetto AM-RB 001 prosegue spedito verso il debutto ufficiale della hypercar nata dalla collaborazione tra Aston Martin, Red Bull Advanced Technologies e AF Racing. In attesa del 2019, intanto, i tre principali costruttori ci illustrano nuovi dettagli sui partner tecnologici che collaborano all’ambizioso progetto.
Prima di tutto, il motore: il cuore pulsante della AM-RB 001 è stato affidato niente popodimeno che agli esperti di Cosworth, un nome leggendario associato da sempre al Motorsport, che metterà tutto il suo know-how nella realizzazione del 6.5 V12 aspirato che troveremo sotto il cofano della hypercar. Un simile motore non poteva che essere abbinato ad una trasmissione altrettanto esclusiva, realizzata da Ricardo su direzione Red Bull Advanced Technologies.
La potenza totale del propulsore non è ancora stata comunicata (c’è ancora tempo) ma, finalmente, possiamo avere la certezza che sotto la carrozzeria della vettura ci sarà un sistema ibrido ultraleggero, realizzato in collaborazione con Rimac, il costruttore croato noto per aver realizzato la Concept One, la prima e più potente hypercar elettrica al mondo.
Un sistema ibrido ad alta potenza ma leggero, come leggero sarà il telaio, costituito da una cellula in fibra di carbonio, denominata MonoCell, fornita da Multimatic, leader nello sviluppo di materiali compositi e già partner di Aston Martin per la realizzazione della One-77. In totale, il rapporto potenza/peso della AM-RB 001 sarà di 1:1, ossia un CV per ogni kilogrammo.
E’ chiaro che una simile potenza necessiterà di un impianto frenante adeguato: per questo, i partner scelti dai tre “titolari" del progetto sono Step forward Alcon e Surface Transforms, responsabili della fornitura di pinze freno e dischi carbo-ceramici in grado di fermare la vettura in un batter d’occhio.
La potenza è nulla senza il controllo, dunque anche l’elettronica avrà il suo spazio per gestire le potenze in gioco: Bosch sta sviluppando una centralina (ECU) ad hoc per il modello, insieme a varianti evolute del controllo di trazione e di stabilità (TCU e ESP). L’illuminazione full-LED, invece, sarà invece fornita da Wipac, uno dei più importanti costruttori di illuminazione del Regno Unito.