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Ducati TESS System: quando la mobilità a due ruote diventa davvero sostenibile | DESIGN

Un giovane designer ha realizzato, con l'aiuto di Ducati, un sistema di recupero del calore proveniente da una due ruote per poter riscaldare un serbatoio d'acqua: un'idea semplice ma efficace, che fa riflettere sulla quantità di energia in gioco e su un

Ducati TESS System: quando la mobilità a due ruote diventa davvero sostenibile | DESIGN
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 26 gen 2017

Un giovane designer ha realizzato, con l’aiuto di Ducati, un sistema di recupero del calore proveniente da una due ruote per poter riscaldare un serbatoio d’acqua: un’idea semplice ma efficace, che fa riflettere sulla quantità di energia in gioco e su un suo utilizzo più consapevole.

Chi guida una moto lo sa bene: l’agilità, la leggerezza e la sensazione di libertà che si prova a bordo di una due ruote è impagabile e non può essere sostituita da nessun’altro veicolo, nemmeno la roadster più spartana. Una moto consente di viaggiare in ogni condizione, dalla città alle statali piene di curve, passando per il fuoristrada, spesso costituendosi come un prolungamento dello stesso motociclista.

Viaggio è uno dei termini che più spesso viene accostato ad una due ruote, specialmente nella bella stagione, quando migliaia di rider intraprendono itinerari alla scoperta dei paesaggi più belli, da scoprire da soli o in compagnia. Spesso si viaggia con pochi bagagli e una tenda. E a questo scenario deve aver pensato Gian Luca Silvestrini, Product Designer laureatosi all’Università degli Studi di Ferrara in Industrial Design con una tesi realizzata all’insegna del Mototurismo sostenibile.

Sostenibilità al servizio del motociclista

L’idea del designer, attualmente laureando magistrale in Design del Prodotto dell’Innovazione al Politecnico di Milano, è di quelle semplici ma geniali: sfruttare l’energia termica che la motocicletta dissipa durante il viaggio per scaldare un serbatoio di acqua, permettendo per esempio al motociclista di farsi una doccia calda.

Il “miracolo" non prevede effetti speciali, ma una semplice applicazione del primo principio della termodinamica, secondo cui “l’energia di un sistema termodinamico chiuso non si crea né si distrugge, ma si trasforma, passando da una forma a un’altra": il sistema pensato dal designer, che si è avvalso della consulenza di Pierluigi Zampieri –  Vehicle Innovation Manager di Ducati Motor Holding recupera il calore dissipato dal tubo di scarico, che viene prolungato e fatto passare all´interno di un contenitore con un materiale a cambiamento di fase (PCM) in grado di conservare molta più energia dei materiali tradizionali.

Questo calore viene poi trasferito tramite un sistema di heat pipes ad un thermos ed è utilizzato per scaldare fino ad una temperatura di 90° C una quantità di acqua pari a 5 litri, sufficienti – secondo Silvestrini –  per contribuire al fabbisogno notturno del motociclista. Il “mezzo" in questione è una fiammante Ducati Multistrada 1200 che, come possiamo vedere nella galleria fotografica, è stata riallestita nel posteriore per poter accogliere il compatto sistema di recupero energetico.

Sostenibilità vuol dire anche consapevolezza

Ducati TESS – acronimo di Thermal Energy Storage System – rappresenta un progetto sostenibile in chiave 2.0: qui il designer ha voluto rendere conscio il motociclista stesso delle energie in gioco sulla sua moto, facendo stringere una sorta di legame tra la moto e l’essere umano, che da sempre si impegna a tirare fuori dalla propria due ruote tutte le potenzialità.

Ma sotto TESS – progetto realizzato sotto la supervisione dei relatori Prof. Giuseppe Mincolelli, Michele Bottarelli e del correlatore Prof. Davide Turrini – c’è di più, come spiega lo stesso Gian Luca Silvestrini:

L´obiettivo più profondo del progetto è quindi quello di far vedere i consumi e l´energia al motociclista sotto un´ottica diversa, non per forza legata ad un risparmio di emissioni o carburante, bensì più critica e consapevole di cosa sia e implichi il consumo.

A tal fine al prodotto fisico è stata correlata un´app che permette il monitoraggio dell´energia recuperata in relazione ai consumi del mezzo: in questo modo è sempre possibile controllare quanta energia è possibile immagazzinare sotto forma di acqua calda. E la doccia all’aria aperta non sarà più un problema…

Simone Facchetti

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