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Quanto costa vestire un pilota di F1?

Abbiamo contattato le aziende del settore per capire cosa ci sia dietro alle protezioni per i piloti che corrono ai massimi livelli. Un aspetto che spesso non si calcoli e di cui si parla poco sono infatti le tecnologie che stanno a contatto stretto con

Quanto costa vestire un pilota di F1?
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Alessio Frassinetti
Alessio Frassinetti
Pubblicato il 31 ago 2016

Abbiamo contattato le aziende del settore per capire cosa ci sia dietro alle protezioni per i piloti che corrono ai massimi livelli. Un aspetto che spesso non si calcoli e di cui si parla poco sono infatti le tecnologie che stanno a contatto stretto con il pilota. Ecco cosa serve (e quanto si spende) per vestire un pilota.

La Formula 1 rappresenta l’apice della tecnologia a quattro ruote, gli investimenti enormi dei team permettono di sviluppare soluzioni al limite della fantascienza per noi comuni mortali. Questa tecnologia però non si limita ai vari KERS, DRS o alla efficacia aerodinamica ed incontra anche le necessità dei piloti stessi. Agli albori della F1 l’abbigliamento incontrava per lo più esigenze di eleganza e stile ed i piloti indossavano pantaloni, polo e al massimo un foulard ma con il passare del tempo si sono resi necessari interventi sulla sicurezza da parte della FIA, la Federazione internazionale dell’automobile. Sono aumentati gli standard ed ovviamente anche i costi, quanto costa quindi vestire un pilota di F1? Certo per chi corre al top – dalla F1 al WRC, dal WTCC e al GP2, fino all´Europeo GT3 FIA – i prodotti sono personalizzati e su misura ma proviamo comunque a farci un’idea più chiara.

La norma FIA 8856-200

La base è la stessa ed il regolamento parla chiaro “le tute devono resistere minimo 11 secondi al fuoco in conformità alla UNI EN ISO9151. I gradi ai quali la tuta viene esposta sono 800. Il test verifica che il calore non passi attraverso la struttura multistrato della tuta generando una differenza di temperatura non superiore a 24 gradi centigradi in meno di 11 secondi". Inoltre la norma FIA stabilisce che il corpo del pilota debba essere coperto dai polsi al collo e fino alle caviglie, mentre a proteggere la testa ed il volto ci pensa il sottocasco. Completano il tutto scarpe, guanti, calze, maglie e pantaloni sottotuta, HANS – il collare che trattiene la testa in caso di impatto evitando conseguenze molto gravi – e ovviamente il casco.

Purché non si badi a spese…

Le tute multistrato che si trovano sul mercato dei comuni mortali non sono molto diverse da quelle che può acquistare chiunque corra in competizioni omologate FIA. Un esempio: le tute Sparco Extrema RS-10 o Superleggera RS-9.1 pesano circa 700 ed 800 gr rispettivamente ed ha un prezzo che arriva fino a oltre 2.000 euro (personalizzazioni escluse). Ancora sopra c’è la Prime presentata da Sparco poco fa per il Team McLaren Honda – che affida le sue auto a Fernando Alonso e Jenson Button – e che pesa 600 grammi ed è la più avanzata in termini di leggerezza (aspetto fondamentale nella F1). Può essere richiesta dai clienti privati interessati e non è difficile immaginare cifre raddoppiate rispetto ad Extrema e Superleggera. Per fare un paragone, la tuta usata in F1 dal Team McLaren Honda nel 2010 pesava 1,3 Kg ed era il massimo sul mercato. Passando ai guanti, il top di gamma – prendendo a riferimento sempre la italianissima Sparco – costa 200 euro; 500 euro per la scarpa Superleggera RB-10; per quel che riguarda i componenti del sottotuta si arriva oltre i 200 euro per il set completo; l’HANS arriva fino a 1.500 euro; stessa cifra per il casco in carbonio con omologazione FIA 8860. Il totale per un pilota privato che non badi a spese è di oltre 6.000 euro.

Tutto su misura

Come è facile immaginare, i prezzi del listino di una delle aziende del settore (OMP, Sparco, Sabelt, Alpinestars per fare qualche nome) non includono le personalizzazioni che sono riservati ai piloti delle categorie più alte. Con il portafogli adeguatamente pieno, chiunque voglia può avere realizzato su misura dal sottotuta alla tuta, guanti e scarpe ed in quel modo i prezzi salgono di molto. Impossibile quantificare con estrema precisione ma, come ci hanno spiegato le aziende contattate da HDmotori.it, non è difficile immaginare cifre quasi raddoppiate. In questo nostro configuratore è pressoché impossibile parlare dei caschi, se non quelli a listino citati sopra: le grafiche sono fatte a mano nella maggior parte dei casi e richiedono il lavoro di veri e propri artisti per cui è difficile avere un’idea di massima del prezzo. Anche per quel che riguarda le tute comunque non manca la fantasia: in America, ad esempio, le richieste sono le più disparate e variano da grafiche di Spiderman e Hulk o ancora Star Wars per il team australiano Holden Racing Team, che corre nel Campionato V8 Supercars.

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