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Pininfarina produrrà 10 H2 Speed

Pininfarina ha manifestato il proprio interesse a produrre un lotto limitato di vetture da corsa a idrogeno, ispirate alla H2 Speed presentata al Salone di Ginevra. Che Pininfarina stia vivendo una seconda giovinezza grazie al contributo della nuova casa

Pininfarina produrrà 10 H2 Speed
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 30 ago 2016

Pininfarina ha manifestato il proprio interesse a produrre un lotto limitato di vetture da corsa a idrogeno, ispirate alla H2 Speed presentata al Salone di Ginevra.

Che Pininfarina stia vivendo una seconda giovinezza grazie al contributo della nuova casa madre Mahindra è ormai cosa nota. Nessuno avrebbe però ipotizzato che alla dirigenza del marchio italiano potesse venire in mente di produrre in serie un prototipo da corsa alimentato ad idrogeno.

La conferma a Pebble Beach

Pare invece che la realtà sia proprio questa: secondo quanto riportato da Automotive News, infatti, il CEO di Pininfarina Silvio Pietro Angori avrebbe confermato, durante un’intervist al Concours d’Elegance di Pebble Beach, la propria intenzione di portare su strada (anzi, in pista) una tiratura limitata di esemplari dell’affascinante H2 Speed, concept car tra le più interessanti e innovative presenti al Salone di Ginevra 2016, grazie alla propulsione a fuel cell.

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Secondo le indiscrezioni circolanti, la variante “di serie" della H2 Speed sarà costruita su un telaio preso in prestito da una vettura di Le Mans Prototype omologata dalla FIA e sarà dotata di un powertrain simile a quello della concept car: la potenza massima dei due motori elettrici combinati, alimentati da un sistema di celle a combustibile sviluppato da GreenGT, sarà di circa 503 CV, con trazione posteriore.

Per piloti consapevoli

Secondo quanto dichiarato dal CEO di Pininfarina, dovremo aspettarci un primo esemplare entro il prossimo anno, mentre la produzione completa dovrebbe avvenire in 12-14 mesi. Il target? Angori definisce la vettura “una macchina da corsa per piloti gentiluomini”, segno che l’auto sarà un concentrato di tecnologia e raffinatezza.

Anche perché il prezzo sarà proibitivo: si parla di circa 2,5 milioni di dollari, un prezzo necessario per rientrare negli investimenti dovuti all’allestimento di una linea produttiva (seppure pressoché artigianale) per soli 10 esemplari.

Nata con l’obiettivo di mostrare le potenzialità tecnologiche (e non solo di carrozzeria) del costruttore italiano, la H2 Speed è ispirata nelle forme alla Sigma Formula One concept del 1969 (qui sotto), anch’essa sviluppata a suo tempo per anticipare le nuove tecnologie dell’epoca in campo racing.

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