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Citroen C4: più stile per la terza generazione

La media francese si prepara al ricambio generazionale, con un salto in avanti in quanto a design e contenuti. Per dire addio per sempre alle auto conservative. Citroen si prepara a dire addio per sempre alle auto conservative: l'esperienza per nulla

Citroen C4: più stile per la terza generazione
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 17 ago 2016

La media francese si prepara al ricambio generazionale, con un salto in avanti in quanto a design e contenuti. Per dire addio per sempre alle auto conservative.

Citroen si prepara a dire addio per sempre alle auto conservative: l’esperienza per nulla esaltante di C4 – una media comoda, spaziosa e con costi di gestione contenuti ma con un design anonimo e poco attraente – ha spinto Citroen a prendere una decisione drastica sul futuro della propria gamma all’interno del segmento C.

Uno stile “tra il diverso e il bizzarro”

Ed è grazie al successo di modelli come C4 Cactus che la casa del double chevron può continuare a parlare di segmento C: d’ora in poi la casa produrrà solamente vetture in “stile Cactus“, ossia spaziose, confortevoli, pratiche e disegnate dalle esigenze di funzionalità, senza però dimenticare le originali soluzioni stilistiche che fanno parte del DNA del brand transalpino. Uno stile che la boss di Citroen Linda Jackson ha definito “tra il diverso e il bizzarro".

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La nuova generazione di C4 – la terza, per la precisione, attesa nel 2018 – tornerà quindi a riproporre un design di rottura, in linea con quello della prima C4 (ricordate il glorioso spot in stile “Transformer"?), ma qui tutto sarà in funzione della praticità d’uso: ci saranno dunque gli ormai classici Airbump sulle fiancate (su richiesta), protezioni per i passaruota e per i paraurti anteriori e posteriori, una carrozzeria rialzata di qualche centimentro per “digerire" meglio le asperità delle nostre strade (martoriate da buche e sconnessioni).

Più spazio, più qualità

Dentro, poi, lo spazio non mancherà, grazie all’utilizzo della moderna piattaforma modulare EMP2, che garantirà l’ottima guidabilità delle “sorelle" Peugeot 308 e della Citroen C4 Picasso, grazie anche ad una riduzione della massa nell’ordine dei 100-150 kg. Come sulle ultime Citroen (nuova C3 in primis) anche qui campeggerà la semplicità, con un ampio display a sfioramento che integrerà tutte le principali funzioni della vettura, lasciando lo spazio a tanti vani portaoggetti.

Autoexpress ha provato ad immaginare (nei rendering qui sopra) come potrebbe essere la nuova C4: in linea con C3 e C4 Cactus, con i gruppi ottici su più livelli, più “matura", senza perdere quell’aria sbarazzina che tanto ha fatto discutere negli ultimi mesi: solo così il management di Citroen punta a far dimenticare il flop dell’attuale generazione, venduta oggi in alcuni paesi (come l’Italia) per il solo mercato Business.

Se alla linea e alla funzionalità di C4 Cactus si unirà la qualità e l’handling di 308 il successo non può che essere dietro l’angolo. Che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

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