In Cina un nuovo incidente con Autopilot | VIDEO
Un automobilista cinese di 33 anni è rimasto coinvolto in un piccolo incidente con Autopilot attivo, incolpando l'azienda californiana di averlo illuso sulle capacità di guida autonoma della vettura. Di episodi come questi ne vedremo a decine, se non a
Un automobilista cinese di 33 anni è rimasto coinvolto in un piccolo incidente con Autopilot attivo, incolpando l’azienda californiana di averlo illuso sulle capacità di guida autonoma della vettura.
Di episodi come questi ne vedremo a decine, se non a centinaia, nei prossimi mesi: parliamo di incidenti, più o meno gravi, causati da malfunzionamenti del sistema Autopilot di Tesla (e di tutte le tecnologie simili adottate da altri costruttori).
Un nuovo incidente (senza feriti)
Oggi è il turno di un’automobilista cinese (Luo Zhen, un programmatore di 33 anni) che, durante un tragitto su una superstrada nei pressi di Pechino, a bordo della propria Tesla Model S restyling con Autopilot attivo, è andato a sbattere contro una Volkswagen ferma sulla corsia esterna (sporgendo sulla corsia dove stava viaggiando la Tesla) per un’avaria al motore. L’incidente, fortunatamente senza feriti, è stato ripreso dalla dash cam presente sulla Model S.
Secondo quanto rilevato dalle indagini di Tesla, il conducente non stava tenendo le mani sul volante (come raccomandato da un frequente avviso dell’Autopilot e come caldamente consigliato da Tesla) quando la vettura ha urtato la fiancata del veicolo parcheggiato. Il sistema non ha dunque funzionato (in quanto l’automobilista ha ignorato gli avvisi di tenere le mani sul volante, che hanno quindi disattivato il sistema): l’automobilista attribuisce però tutte le responsabilità a chi gli ha venduto la vettura.
Tesla poco chiara, conducente poco attento
Già, perché, secondo quanto affermato da Luo Zhen e altri clienti cinesi di Tesla, l’azienda non avrebbe specificato che la vettura non si tratti (per il momento) di un’auto a guida autonoma, e anzi avrebbe più volte utilizzato l’equivalente cinese di “self-driving car" per descriverla, sia in fase di vendita sia sul sito ufficiale.
Tesla, dal canto suo, continua a ribadire la propria “innocenza", tutelandosi con il fatto che non c’è scritto da nessuna parte che il conducente debba staccare le mani dal volante: più volte infatti l’azienda ha spiegato che il conducente sia tenuto a tenere le mani sul volante in ogni momento della guida per poter prendere il controllo della vettura in caso di pericolo imminente:
Come comunicato chiaramente al conducente nella vettura, lo sterzo automatico è un sistema di assistenza che richiede che il guidatore mantenga le mani sul volante in ogni momento, per mantenere sempre il controllo della vettura e soprattutto la responsabilità del veicolo, oltre ad essere sempre pronto per qualsiasi evenienza.
La situazione viene complicata anche da un altro fattore: in Cina, per il momento, non vi sono delle leggi apposite per la guida autonoma e l’unico obbligo applicabile in questo caso per i conducenti è quello di mantenere entrambe le mani sul volante, in ogni caso. Un’evoluzione del codice della strada, attualmente in revisione nel grande paese asiatico, potrebbe aiutare a inquadrare meglio questo episodio e stabilire definitivamente chi abbia effettivamente ragione.