Effetto Brexit: PSA aumenta i listini nel Regno Unito
Il gruppo francese ha annunciato un aumento dei listini delle proprie vetture vendute nel Regno Unito: ecco uno degli effetti del crollo della sterlina dovuto alla decisione del Paese di uscire dall'Unione Europea. Aumenti sensibili Lo avevano annunciato
Il gruppo francese ha annunciato un aumento dei listini delle proprie vetture vendute nel Regno Unito: ecco uno degli effetti del crollo della sterlina dovuto alla decisione del Paese di uscire dall’Unione Europea.
Aumenti sensibili
Lo avevano annunciato in molti tra cui Fiat e Nissan, ma PSA è il primo gruppo automobilistico ad aver introdotto un’aumento dei prezzi per i propri modelli commercializzati nel Regno Unito: dal primo agosto, infatti, i prezzi delle Citroen, DS e Peugeot hanno subito un sensibile rincaro.
Per esempio, una Peugeot 308 berlina costerà ora 435 sterline in più (circa 510 euro al cambio attuale), con una variazione del 2,8%. Allo stesso modo sono cresciuti i listini degli altri due brand di casa PSA Groupe, nell’ordine del 2/3%. Il rincaro è stato pianificato all’indomani dell’esito del referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, in previsione di un’instabilità della sterlina, eventualità che si è verificata.
Un mercato incerto e perdite già consistenti
La quota dei tre marchi francesi in UK è pari al 7,24% del mercato auto ma una flessione generale (e prevista) del mercato (prevista già nella seconda metà dell’anno) ha spinto diversi costruttori ad alzare i prezzi per mantenere dei margini accettabili. Il fatto di non avere siti produttivi in loco è allo stesso tempo uno svantaggio per la variazione dei prezzi ma un vantaggio per la gestione economica delle operazioni: per questo anche per Nissan, che ha nel Regno Unito il suo storico quartier generale europeo, la situazione è critica.
Il CEO dell’alleanza Carlos Ghosn ha infatti annunciato che “non ci sono dubbi" che i prezzi delle vetture Renault e Nissan possano subire aumenti consistenti, mentre Ford, il brand più venduto nel Regno Unito, ha già annunciato di aver perso 60 milioni di sterline a causa del crollo della moneta, prevedento ulteriori perdite comprese tra i 400 e i 500 milioni di sterline il prossimo anno.