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Lotus non esclude un SUV, dopo la Elise

Per garantire i profitti a Lotus occorreranno modelli dai grandi numeri e un SUV non può non essere preso in considerazione ma, prima di tutto, nei piani del costruttore inglese ci sarà la prossima Elise. Non si può ignorare il richiamo dei SUV, neanche

Lotus non esclude un SUV, dopo la Elise
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 8 ago 2016

Per garantire i profitti a Lotus occorreranno modelli dai grandi numeri e un SUV non può non essere preso in considerazione ma, prima di tutto, nei piani del costruttore inglese ci sarà la prossima Elise.

Non si può ignorare il richiamo dei SUV, neanche se ti chiami Lotus: il costruttore inglese starebbe infatti prendendo in considerazione un veicolo, non meglio precisato, di grandi volumi, per potersi garantire la liquidità necessaria ai modelli “di nicchia".

Verso segmenti più redditizi

Lo stesso CEO Jean-Marc Gales ha affermato:

Il segmento SUV è un mercato interessante. Al momento stiamo lavorando su un concept ma non abbiamo ancora preso una decisione.

Fan di Lotus, se leggendo queste prime righe vi è venuta un’improvvisa irritazione cutanea, state tranquilli: un modello del genere, che sia SUV o crossover o altro, se arriverà sarà solo per poter finanziare modelli più “di nicchia” ed esclusivi, in puro stile Lotus. E, soprattutto, prima del SUV c’è un altro modello che ha la priorità: si tratta della prossima, attesissima generazione di Elise, la sportiva compatta che arriverà nei prossimi 2-3 anni.

Un’Elise tutta nuova (finalmente)

Una Elise che sarà più larga (per ospitare airbag laterali) e tecnologica, ma sempre caratterizzata da un favorevolissimo rapporto peso potenza, in virtù dello slogan del fondatore Chapman “Semplificare e aggiungere leggerezza“. La Elise non tradirà le aspettative degli appassionati più fedeli, con uno sterzo che rimarrà idraulico (smentite le voci di un’assistenza elettrica) per mantenere intatto il feeling di guida.

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A proposito di valori fondamentali del marchio, il CEO ha infine escluso l’arrivo di Lotus ibride, in quanto questo tipo di sistemi comporta un’aggravio di peso eccessivo e una riduzione di spazio che già sulle Lotus “lisce" non è propriamente abbondante. “Meglio un sistema full-electric“, ma non nel breve periodo.

Nel prossimo futuro nella gamma Lotus sono previsti anche modelli più estremi, come la Evora 400 in versione Roadster, che segue di un anno il debutto della Evora 400, la prima Lotus a tornare negli USA.

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