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I taxi autonomi di Delphi in test a Singapore

Il colosso inglese della tecnologia per l'automobile è stato selezionato dall'Autorità dei Trasporti di Singapore per sviluppare nuovi orizzonti della mobilità autonoma. Delphi Automotive testerà alcuni veicoli autonomi, soprattutto taxi, nella città di

I taxi autonomi di Delphi in test a Singapore
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 1 ago 2016

Il colosso inglese della tecnologia per l’automobile è stato selezionato dall’Autorità dei Trasporti di Singapore per sviluppare nuovi orizzonti della mobilità autonoma.

Delphi Automotive testerà alcuni veicoli autonomi, soprattutto taxi, nella città di Singapore, già salita agli onori della cronaca per aver concesso ad alcune startup di circolare con i propri veicoli autonomi all’interno di percorsi ben definiti.

La città stato asiatica, per mezzo del proprio Singapore Land Transport Authority (LTA), ha deciso di investire in maniera piuttosto massiccia nel settore della mobilità autonoma e ha pertanto scelto Delphi, noto per le proprie tecnologie nella sicurezza e nell’automazione in ambito automotive, come partner strategico per sviluppare nuovi concept sulla guida autonoma.

Singapore: la MCity Asiatica

Una flotta di vetture completamente autonome (sulla scia delle Audi Q5 con cui l’azienda ha di recente compiuto un coast to coast negli USA) verrà infatti impiegata in uno specifico quartiere a nord della città (chiamato Autonomous Vehicles Test Bed), allestito per testare tutte le possibili condizioni con cui le vetture autonome del futuro saranno chiamate a confrontarsi.

L’iniziativa è parte di SAVI (Singapore Autonomous Vehicle Initiative), progetto nato nel 2014 per gestire la ricerca sulla mobilità autonoma, con l’obiettivo di diventare uno dei centri più all’avanguardia nel settore, attirando investori – come in questo caso – da ogni parte del mondo.

Verso un ecosistema end-to-end autonomo

Uno dei punti cardine del progetto è quello di ridurre l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati in favore di quelli pubblici (treni, metro, autobus, traghetti): i taxi autonomi, in questo caso, serviranno per i cosiddetti “first mile” e “last mile”, ossia il tragitto casa-stazione e stazione-ufficio, dove i mezzi pubblici non possono arrivare.

Un ecosistema end-to-end completamente autonomo, in cui all’utente non resta altro che prenotare le proprie corse tramite app. Delphi si occuperà dell’implementazione delle proprie tecnologie (sensori e software) su automobili, autobus, veicoli commerciali, camion e veicoli elettrici di ogni tipo.

Tutto questo in ottica 2022: in quell’anno, secondo le previsioni di Singapore, questo ecosistema sarà effettivamente attivo e funzionante, servendo da ispirazione anche ad altre città in Europa e Nord America che hanno già intrapreso rapporti di intesa con Delphi.

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