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Spyker SUV: in arrivo due concept W12 ed elettrico

Spyker è in grande rinascita e il suo ritorno sull'olimpo dei costruttori sport-luxury non può non includere un veicolo a ruote alte, prefigurato dalla concept car D12 Peking-to-Paris del 2006 e ora confermato quasi ufficialmente da Viktor Muller. La

Spyker SUV: in arrivo due concept W12 ed elettrico
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 5 apr 2016

Spyker è in grande rinascita e il suo ritorno sull’olimpo dei costruttori sport-luxury non può non includere un veicolo a ruote alte, prefigurato dalla concept car D12 Peking-to-Paris del 2006 e ora confermato quasi ufficialmente da Viktor Muller.

La tormentata storia del costruttore olandese Spyker sta vivendo un periodo di rinascita, inaugurato con la presentazione della supercar C8 Preliator all’86esima edizione del Salone di Ginevra. Un ritorno in grande stile all’olimpo dei costruttori, almeno queste sono le intenzioni del CEO Viktor Muller.

In un’intervista rilasciata ad Autocar, Muller ha infatti dichiarato la sua intenzione di produrre un SUV totalmente elettrico, in aggiunta ad una ancora più accattivante ed esclusiva versione W12, entro la fine del 2017.

Una notizia che non stupisce poi più di tanto, visto che in passato (nell’ormai lontano 2006), Spyker ha mostrato al Salone di Ginevra la propria interpretazione del concetto di SUV: la D8 Peking-to-Paris (in omaggio alla gara endurance che si percorse nel 1907 da Pechino a Parigi a cui Spyker partecipò arrivando seconda) era una crossover di dimensioni medio-grandi, basata sulla C8 dell’epoca e motorizzata con un potente W12 Volkswagen da 500 CV.

Muller ha assicurato che l’Azienda mostrerà un assaggio del nuovo SUV con motore W12 al Salone di Los Angeles alla fine di quest’anno, mentre per la variante a zero emissioni sarà necessario attendere il prossimo anno. Non ci sono ancora conferme ufficiali della effettiva messa in produzione del SUV, ma quello che è certo è che Viktor Muller ha manifestato profondo rammarico per non aver portato sul mercato la versione di serie della D8 del 2006:

Ho sempre avuto il desiderio di produrre quell’auto. Si poteva dire che eravamo avanti di 10 anni: oggi ci sono un sacco di SUV di lusso ad alte prestazioni, ma all’epoca erano molti di meno.

Si tratta senz’altro del periodo migliore per entrare nel segmento dei SUV ad alte prestazioni: Bentley Bentayga e Maserati Levante sono la prova più evidente, anche se siamo già abituati a “bestioni" del calibro di BMW X5 ed X6 M e Mercedes-AMG GLE. E non dimentichiamoci che, entro i prossimi 3-4 anni, arriveranno avversari ancora più temibili come Lamborghini Urus e gli inglesi di Aston Martin e Rolls Royce.

Muller si è lasciato sfuggire anche un’interessante sviluppo della gamma del SUV: oltre al motore W12, il nuovo SUV potrebbe essere spinto anche da un powertrain totalmente elettrico. Una tecnologia che, rispetto alle esigenze di rumore e coinvolgimento di una supercar, può risultare molto più vendibile nel segmento dei SUV.

Per quanto riguarda la commercializzazione, beh, da un piccolo costruttore come Spyker è lecito aspettarsi una realizzazione a livelli semi-artigianali, con una produzione che non supererebbe le poche centinaia di esemplari all’anno. Basta vedere la C8 Preliator: 50 esemplari l’anno, cura artigianale in ogni singolo dettaglio, oltre 315 mila euro per portarsela a casa. Roba da veri intenditori.

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