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La Google car si ricaricherà dalla strada?

Quando driverless fa rima con wireless: dopo l´ambiziosa proposta del Governo Francese di realizzare una strada in grado di produrre energia elettrica, ecco che da Google emergono i primi rumors su una soluzione simile per ricaricare le Google Car.La

La Google car si ricaricherà dalla strada?
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 8 feb 2016

Quando driverless fa rima con wireless: dopo l´ambiziosa proposta del Governo Francese di realizzare una strada in grado di produrre energia elettrica, ecco che da Google emergono i primi rumors su una soluzione simile per ricaricare le Google Car.

La strada del futuro, per continuare ad esistere, dovrà necessariamente rinnovarsi e trovare una nuova ragion d’essere. Non le basterà essere più curata per garantire il riconoscimento della segnaletica ai veicoli autonomi o semi autonomi. Non le basterà essere realizzata con un occhio alla sostenibilità ambientale – si, caro vecchio bitume, mi rivolgo a te – ma sarà necessario che dalla strada possano arrivare nuovi stimoli.

Giusto stamattina vi abbiamo riportato la proposta del Ministro dell´ecologia e dell´energia francese, Segolene Royal, di una strada di 1000 km che producesse energia elettrica grazie al passaggio dei mezzi che la percorreranno ogni giorno.

Sembrerebbe che anche Google stia pensando ad una strada “virtuosa", che permetta di trasferire energia elettrica attraverso un sistema ad induzione elettromagnetica risonante applicato sul fondo stradale.

Non è tutto: pare che questa energia elettrica sia destinata a ricaricare direttamente quelle famose driverless car – chiamate affettuosamente Koala Car – su cui il colosso di Mountain View sta scommettendo il proprio futuro nel campo automotive. Tutto questo – manco a dirlo – attraverso un sistema di ricarica wireless. Conferme da questo punto arrivano da alcuni documenti registrati presso la Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC) che suggeriscono il fatto che Google stia lavorando con delle aziende per installare dei sistemi alternativi di ricarica per i propri prototipi.

Si tratta però solamente di rumors (piuttosto consistenti a dire la verità: le aziende interessate non confermano né smentiscono), ma interessanti sono i risvolti che la scelta di tale soluzione potrebbe portare: riduzione delle dimensioni delle batterie interne all’auto e conseguente abbassamento del prezzo per l´utente finale.

Attendiamo conferme ufficiali.

 

 

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