JAGUAR LAND ROVER protagonisti delle future tecnologie
Il Gruppo è particolarmente attivo: ora fa parte del Move_Uk, un consorzio di aziende che aiuterà il Regno Unito a diventare leader mondiale nel settore della guida autonoma, delle auto connesse e di tutte le tecnologie che potranno migliorare la
Il Gruppo è particolarmente attivo: ora fa parte del Move_Uk, un consorzio di aziende che aiuterà il Regno Unito a diventare leader mondiale nel settore della guida autonoma, delle auto connesse e di tutte le tecnologie che potranno migliorare la mobilità. Inoltre è tra gli investitori e i tester del progetto UK-CITE (UK Connected Intelligent Transport Environment), per creare un tracciato per testare il futuro dei trasporti in condizioni reali.
La ricerca di Jaguar Land Rover mira a rendere la guida dei veicoli autonomi simile a quella di un pilota, non di un robot: conquisteranno più facilmente la fiducia degli automobilisti se non si comporteranno come automi. Il progetto contribuirà allo sviluppo di nuove politiche assicurative relative ai veicoli autonomi.
Jaguar Land Rover investe in un progetto di ricerca che renderà la guida dei veicoli autonomi più simile a quella di un pilota umano che non a quella di un robot. A questo proposito una flotta di veicoli dei due brand d´oltremanica sarà guidata quotidianamente da impiegati del distretto di Greenwich, per rilevare le reazioni di un ampio campione di automobilisti in condizioni di guida reale, comprese le situazioni di traffico intenso, incroci affollati, lavori stradali e cattivo tempo. I dati rilevati dai sensori riveleranno i naturali comportamenti di guida ed i processi decisionali degli automobilisti, anche in presenza di scenari complessi e stressanti. Verranno quindi esaminate le precedenze sulle intersezioni a raso ed agli incroci, l’immissione nei flussi del traffico agli svincoli, le reazioni al sopraggiungere di un mezzo di emergenza nel traffico bloccato.
Il programma triennale `MOVE-UK´ da 5,5 milioni di sterline, contribuirà inoltre a sviluppare le politiche assicurative applicabili alle future vetture autonome: gli esperti delle assicurazioni forniranno la loro consulenza sulle responsabilità in determinate situazioni, lavorando su dati di guida reali rilevati dalla flotta dei veicoli sperimentali.
Il governo britannico ha stanziato 2,75 milioni di sterline a favore della ricerca MOVE-UK, attingendo al Fondo Governativo di 100 milioni di sterline destinato ai sistemi di connessione e guida autonoma dei veicoli.
Il Consorzio MOVE-UK è guidato dalla Bosch e comprende anche Jaguar Land Rover, Transport Research Laboratory (TRL), Direct Line, il London Borough of Greenwich e The Floow.
Dr. Wolfgang Epple, Director of Research and Technology Jaguar Land Rover:
“In realtà, per lanciare con successo sul mercato i veicoli autonomi, dobbiamo concentrarci, più di sempre, sull’uomo alla guida. Se desideriamo un domani offrirgli delle vetture autonome, diviene essenziale la comprensione delle sue reazioni alla vasta gamma di situazioni dinamiche e casuali che si presentano nella guida di ogni giorno. I guidatori dovranno fidarsi completamente del proprio veicolo prima di accettare di affidarsi a sistemi automatizzati. Se riusciamo a programmare in un veicolo autonomo, reazioni simili a quelle di un pilota umano, allora l’esperienza di guida autonoma sarà più naturale e sarà più probabile che l’uomo lasci il controllo ai sistemi automatizzati del veicolo. È molto più probabile che i clienti accettino un veicolo altamente automatizzato e totalmente autonomo se questo mostra le stesse reazioni di un guidatore umano. Tramite la comprensione e la misurazione dei comportamenti positivi di guida, possiamo far sì che le Jaguar o le Land Rover autonome del futuro non eseguano semplicemente funzioni robotiche. In definitiva desideriamo poter offrire ai nostri clienti la scelta fra una guida coinvolgente o una autonoma. Se avranno fiducia nell’automazione, passeranno senza problemi da una modalità all’altra. La modalità autonoma si occuperà delle attività più complesse o noiose, come i parcheggi o la guida nel traffico intenso. Se la guida autonoma sarà percepita come un’esperienza naturale e sicura, il pilota potrà rilassarsi veramente, lasciando di buon grado il controllo dei vari sistemi al proprio veicolo."
Jaguar Land Rover sta anche investendo in un nuovo laboratorio a cielo aperto: un tracciato di circa 66 chilometri tra le città di Coventry e Solihull (a sud est di Birmingham), per sviluppare le nuove tecnologie legate ad auto connesse e guida autonoma. Un tratto di 41 miglia di strade pubbliche che verranno utilizzate per valutare i nuovi sistemi in condizioni di guida reali. Il Gruppo britannico è pronto a portare su quel percorso i propri veicoli e tecnologie.
Questo nuovo progetto triennale di ricerca è l’obiettivo di UK-CITE, ovvero UK Connected Intelligent Transport Environment: un piano da 5,5 milioni di sterline supportato dal governo britannico.
Presto il nuovo tracciato high-tech verrà equipaggiato con dispositivi per la comunicazione tra una vettura e l´altra e tra le auto e le stesse infrastrutture, compresi i semafori. Una flotta di 100 veicoli “intelligenti" connessi ed autonomi sarà disponibile, tra cui cinque veicoli di ricerca di Jaguar e Land Rover: metteranno alla prova una serie di diverse tecnologie di comunicazione in grado di condividere le informazioni a velocità molto elevate tra auto, e tra auto e infrastrutture stradali.
La condivisione di informazioni tra i veicoli “smart" sarà in grado di migliorare i flussi di traffico e la sicurezza: per esempio, con messaggi e avvisi agli incroci, o nei cambi di corsia. L´intento è quello di rendere la guida più sicura, migliorare i tempi di percorrenza e prevenire gli ingorghi.
Tra le tecnologie che verranno testate da Jaguar Land Rover ci sarà il “Cooperative Adaptive Cruise Control", che permetterà a gruppi di auto di seguirsi a vicenda, e il sistema “Over the Horizon", capace di anticipare pericoli o code lungo la strada. La stessa tipologia di avviso servirà a identificare la presenza di mezzi di soccorso prima che il conducente sia in grado di percepire l’avvicinarsi dei lampeggianti o delle sirene. Ambulanze, veicoli antincendio e polizia potranno così avvisare i conducenti del loro arrivo.
Il progetto testerà le principali tecnologie di connettività: piattaforme LTE avanzate, piattaforme V2X e hotspot locali WiFi.
Tra i membri del consorzio UK-CITE, oltre a Jaguar Land Rover, ci sono Visteon, Siemens, l’Università di Warwick, Vodafone e altri partner di rilievo, pronti a sviluppare il primo corridoio high-tech britannico.