Guida autonoma? Non per la PORSCHE
Chi possiede una Porsche vuole guidarsela da solo. Così dice Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione: la Casa di Stoccarda non è interessata alla tecnologia autonoma. Ok invece per elettriche e ibride. Nel 2020 arriva la Mission
Chi possiede una Porsche vuole guidarsela da solo. Così dice Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione: la Casa di Stoccarda non è interessata alla tecnologia autonoma. Ok invece per elettriche e ibride. Nel 2020 arriva la Mission E.
Porsche non ha intenzione di occuparsi di veicoli a guida autonoma, a differenza di quanto stanno facendo molte Case automobilistiche di lusso, che stanno cercando di sviluppare vetture con quella tecnologia.
Così ha detto Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG, nel corso di un´intervista di un paio di giorni fa concessa al quotidiano tedesco Westfalen-Blatt e riportata anche dalla Reuters. Ha anche spiegato le differenze tra i grandi Marchi premium e le Case automobilistiche sportive.
Anche la Lamborghini (che fa parte del gruppo Volkswagen), ha espresso simile scetticismo circa la tendenza verso la guida autonoma, un concetto che invece brand come BMW e Mercedes Benz stanno sviluppando a gonfie vele per i loro futuri modelli.
Come sostiene il CEO di Porsche, alcune Case automobilistiche credono che i loro clienti vogliano rimanere al volante delle proprie auto sportive, nate per essere guidate. Magari assistiti da ausili elettronici per migliorarne la sicurezza, ma nulla di più. “Chi ha una Porsche vuole guidarsela da solo" ha detto Blume al quotidiano regionale tedesco.
Nonostante Boston Consulting Group preveda che la penetrazione di mercato dei veicoli a guida autonoma possa raggiungere numeri significativi: nel 2035 una vettura su dieci si potrà muovere autonomamente.
“Un iPhone appartiene alle tasche, non alle strade" ha aggiunto, dicendo che Porsche non intende allearsi con le grandi aziende tecnologiche come Apple.
Porsche, che puntualmente sottolinea le performance e le sensazioni che le proprie vetture possono regalare, intende offrire versioni ibride di tutti i suoi modelli nel prossimo futuro, per riuscire così a ridurre le emissioni dell´intera gamma.
Una versione ibrida plug-in della 911, con un´autonomia di 50 km, verrà introdotta già nel 2018, ha detto il top manager di Porsche.
Inoltre la Casa prevede anche di spendere circa 1 miliardo di euro per gli impianti di produzione che serviranno a costruire la Mission E, la prima auto 100% elettrica del brand: un segnale importante del crescente impegno del Gruppo VW che vuole aumentare la propria offerta di auto a zero emissioni.
La splendida Mission E, che vanta più di 600 cavalli di potenza e un´autonomia di oltre 500 km, sarà disponibile sul mercato entro la fine del decennio.