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Lamborghini Urus: confermato il V8 biturbo

Stephan Winkelmann e Maurizio Reggiani sono le autorevoli voci che, durante un'intervista ad Autocar, hanno confermato il motore della nuova Lamborghini Urus, il primo SUV dell'era moderna del produttore (secondo in assoluto dopo LM002). Sotto la scocca

Lamborghini Urus: confermato il V8 biturbo
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 2 dic 2015

Stephan Winkelmann e Maurizio Reggiani sono le autorevoli voci che, durante un’intervista ad Autocar, hanno confermato il motore della nuova Lamborghini Urus, il primo SUV dell’era moderna del produttore (secondo in assoluto dopo LM002). Sotto la scocca del “super SUV" troveremo un V8 biturbo benzina da 4 litri di cilindrata, scelta che quindi esclude gli aspirati V10 e V12 di Huracan e Aventador.

La scelta di questo propulsore è diretta conseguenza della necessità di guardare alle sempre più stringenti normative sulle emissioni oltre al vantaggio della coppia in basso utile sia per le accelerazioni che per l’offroad. Reggiani aggiunge poi che il motore sarà un’esclusiva di Lamborghini e non sarà condiviso con le altre vetture del gruppo VW.

Winkelmann anticipa Urus come un SUV che manterrà il DNA sportivo del marchio e la maneggevolezza di una Lamborghini, il tutto senza dimenticarsi del mondo del fuoristrada, sebbene la bilancia penderà di più verso l’asfalto. Inoltre rispetto al concept ci saranno alcune modifiche nel design e una riorganizzazione degli interni a vantaggio dell’abitabilità.

Lamborghini Urus dovrebbe debuttare tra il settembre del 2017 (a Francoforte) o marzo 2018 (Motor Show di Ginevra). In attesa di saperne di più resta ancora incerta la versione ibrida plug-in ma l’auto, grazie alla stessa piattaforma di Audi Q7, Bentley Bentayga e della prossima Porsche Cayenne, ha già la predisposizione per motore elettrico e batterie.

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