Per BOSCH la guida autonoma è il futuro
Per Bosch non è un sogno irrealizzabile. Il successo dei sistemi di assistenza alla guida aprirà la strada alla guida autonoma, che migliorerà sensibilmente la sicurezza sulle strade. Nel 2020 le nostre auto viaggeranno in autostrada in modo
Per Bosch non è un sogno irrealizzabile. Il successo dei sistemi di assistenza alla guida aprirà la strada alla guida autonoma, che migliorerà sensibilmente la sicurezza sulle strade. Nel 2020 le nostre auto viaggeranno in autostrada in modo completamente automatico.
L’azienda leader nella fornitura di tecnologie e servizi per il settore automotive crede nella guida autonoma: l´espansione dei sistemi di assistenza al guidatore ci sta conducendo in quella direzione. Inoltre, per esempio, in un Paese come la Germania, l’aumento dell’automazione alla guida potrebbe ridurre il numero degli incidenti fino a un terzo.
Forse come nessun altro fornitore di sistemi nel settore delle quattro ruote, Bosch possiede tutte le tecnologie necessarie per raggiungere il traguardo della guida autonoma. Oltre ai sistemi di propulsione e trasmissione, freni e sterzo, sviluppa e produce anche i sensori, la navigazione e le soluzioni di connettività interne ed esterne alla vettura. L´azienda sviluppa dai singoli componenti ai sistemi completi. Per quanto riguarda i sensori radar, ideali per l’impiego nei sistemi di regolazione della distanza e della velocità (come l´ACC, Adaptive Cruise Control), Bosch è leader di mercato in tutto il mondo.
Allo sviluppo dei sistemi di assistenza alla guida in Bosch lavorano circa 2.000 ingegneri, di cui 700 già da più di due anni. Questi sistemi di assistenza, alla base della guida autonoma, sono già in grado di aiutare il guidatore a cambiare o mantenere la corsia nonché a frenare prima di un ostacolo. E lo sviluppo continua: oltre all’assistenza nelle manovre di scarto e svolta, una Casa costruttrice europea ha recentemente introdotto di serie sulle sue vetture anche il sistema di assistenza negli ingorghi stradali di Bosch.
Si prevede che nel 2020 le vetture potranno viaggiare in autostrada in modo completamente automatico, così come già fanno i prototipi Bosch già dall’inizio del 2013 sull’autostrada tedesca A81 e sull’autostrada americana l280.
Tuttavia, per rendere possibile tutto questo è indispensabile che le condizioni a livello legislativo vadano di pari passo con lo sviluppo tecnologico. La convenzione di Vienna del 1968 sul traffico stradale si è rivelata piuttosto limitante: stabilendo che il guidatore debba avere il controllo costante della propria vettura, la direttiva rende ancora illegale la guida a elevata automazione. Pare però che, secondo alcuni adeguamenti delle normative in vigore, in corso di definizione non solo in Germania, le funzioni di guida autonoma sarebbero consentite se il guidatore potesse controllarle attivamente o disattivarle. A questo proposito è attualmente in fase di discussione una rielaborazione della normativa. Un ulteriore scoglio è rappresentato, tuttavia, dalle omologazioni. Per l’autorizzazione alla produzione di serie di un pilota automatico devono essere percorsi, secondo i metodi attuali, molti milioni di chilometri di prova. Anche in questo ambito sta lavorando a nuove idee.
Per Bosch, uno dei motivi principali per lo sviluppo della guida autonoma è l’aumento della sicurezza stradale. Ogni anno, in tutto il mondo, sono circa 1,3 milioni le vittime di incidenti stradali e nel 90% dei casi la causa è l’errore umano. Solo in Germania, secondo gli studi compiuti sugli incidenti stradali, un aumento dell’automatizzazione potrebbe ridurre il numero degli incidenti fino a un terzo.
I sistemi di guida autonoma rendono la guida nel traffico stradale non solo più sicura, ma anche più efficiente. Infatti, da alcuni studi statunitensi basati sulla percorrenza delle autostrade, emerge che una strategia di guida predittiva può ottimizzare le prestazioni in termini di consumi fino al 39%. Non ultimo, il pilota automatico rappresenterebbe un’esperienza completamente innovativa e unica, trasformando l’auto in una vera e propria casa mobile.