La soluzione all´inquinamento acustico da traffico

L´inquinamento acustico da traffico si può risolvere con una soluzione concreta, efficace e ambientalmente sostenibile: pavimentazioni fonoassorbenti realizzate con pneumatici riciclati.

E’ quanto sostiene Ecopneus, la società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), creata dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia.

L´inquinamento acustico è un problema ambientale molto importante, che non va sottovalutato: le inchieste più recenti in merito dicono che sta aumentando la percentuale della popolazione esposta a livelli di rumore eccessivo, che causa migliaia di vittime l´anno in Europa, con l´aumento di malattie cardiache, ictus, disturbi del sonno, problemi cognitivi nei bambini e altre gravi patologie.

Se non si prenderanno provvedimenti seri nel nostro Paese, arriveranno procedure d´infrazione contro l´Italia, per la mancata attuazione di piani di risanamento che si tramuteranno in salate e periodiche multe.
Spesso si è cercato di sanare i livelli di rumore eccessivi attraverso le barriere acustiche: una soluzione valida ma che, in molti casi non può essere utilizzata, primo fra tutti nei centri urbani, oppure in particolari contesti paesaggistici o come quei casi in cui le arterie lambiscono le case, che verrebbero oscurate completamente dalle barriere.
Ma una valida alternativa è costituita dalle pavimentazioni fonoassorbenti, realizzate con pneumatici riciclati. Proprio dalle gomme delle nostre auto, una volta arrivate a fine vita, arriva dunque una soluzione che può sicuramente fare la differenza. La gomma riciclata, infatti, unita al comune bitume per asfalti consente di ottenere una pavimentazione fonoassorbente che riesce a ridurre il rumore da traffico fino a 7 decibel, quindi si può comprendere il grande valore di questa soluzione per il benessere della popolazione.
E´ una tecnologia nata negli anni ´60 negli USA e oramai diffusa in tutto il mondo.
Ci sono poi gli aspetti economici: se per l´installazione di barriere antirumore i costi si aggirano intorno a 1.000 – 1.500 Eur/m, l´impiego di asfalti fonoassorbenti con gomma da PFU è certamente una strategia di intervento meno onerosa, con un costo di circa 10 Eur/m2.
Ad oggi in Italia, stando ai dati di Ecopneus, esistono oltre 235 km di strade realizzate con asfalti modificati con polverino di gomma e i cittadini di tanti Comuni in Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige, Piemonte e Veneto possono già beneficiare dei vantaggi di questa tecnologia.
Oltre a ridurre il rumore da traffico veicolare, queste pavimentazioni forniscono una migliore aderenza, aumentando la sicurezza, e durano fino a tre volte la vita utile di una strada tradizionale. La presenza della gomma, infatti, donando maggiore elasticità riduce la formazione di crepe e fessurazioni con un conseguente contenimento dei costi di manutenzione nel medio-lungo periodo.
Un recente studio ENEA ha inoltre sottolineato anche la sostenibilità di queste pavimentazioni che, oltre ad essere realizzate con il contributo di un prodotto arrivato a fine vita, hanno un minor impatto ambientale, confrontando le analisi sul ciclo di vita con quelle delle altre pavimentazioni tradizionali.
Ecopneus è molto impegnata per lo sviluppo di questa valida applicazione della gomma riciclata: ogni anno arrivano a fine vita in Italia oltre 300.000 tonnellate di pneumatici, di cui 252 mila gestite solo da Ecopneus: ci si potrebbe asfaltare con bitumi modificati oltre 6.300 km di strade, quattro volte la distanza da Roma a Copenaghen.
Per saperne di più sugli asfalti modificati: www.ecopneus.it/it/il-pneumatico-fuori-uso-pfu/focus-gli-asfalti-modificati.html