Google e la moto a guida autonoma
La febbre della guida autonoma impazza a tal punto che Google sta studiando una moto a guida autonoma, un mezzo a due ruote in grado di fare a meno del pilota. Per quanto strano possa essere, il progetto è già in corso e l'azienda ha chiesto i permessi

La febbre della guida autonoma impazza a tal punto che Google sta studiando una moto a guida autonoma, un mezzo a due ruote in grado di fare a meno del pilota. Per quanto strano possa essere, il progetto è già in corso e l’azienda ha chiesto i permessi per i test su strada in California, uno dei Paesi più attivi in questo settore. Ovviamente l’applicazione di una moto con pilota automatica avrebbe difficilmente un successo di pubblico ma potrebbe essere utile in campo militare.
Ghostrider, questo il nome in codice della moto che Anthony Levandoski ha creato nel gennaio del 2014, non è un progetto futuristico dato che la ricetta è ridurre le dimensioni di sensori e strumentazione per la guida autonoma e sfruttare tecnologie già esistenti per tenere in equilibrio le due ruote e piegare proprio come farebbe un pilota umano. La notizia non è stata ancora confermata da Google ma il “The Sunday Times" è a conoscenza di una corrispondenza tra l’azienda e il governo della California per la richiesta dei permessi.
L’ingegnere di Google e la compagnia stessa hanno però avuto diversi problemi con un gruppo di contestatori che non vedono di buon occhio lo sviluppo dei mezzi a guida autonoma in relazione alla recente acquisizione della Boston Dynamics, un contractor militare che è cliente di Google dal 2013. Vedremo dove porteranno gli sviluppi di questa tecnologia che inizia a convincere gli utenti (anche se l’ex Stig è contrario) ma preoccupa anche per le possibili applicazioni in campo terroristico o criminale…