eBike Lombardo Bosch: Il test ride di HDmotori.it
Abbiamo scoperto di non essere gli unici a credere alla mobilità ecosostenibile, quella che riguarda non solo le quattro, ma anche le due ruote. Bosch infatti è al fianco delle aziende e dei privati che stanno cercando una soluzione alternativa alle
Abbiamo scoperto di non essere gli unici a credere alla mobilità ecosostenibile, quella che riguarda non solo le quattro, ma anche le due ruote. Bosch infatti è al fianco delle aziende e dei privati che stanno cercando una soluzione alternativa alle vetture canoniche, così come agli scooter di tutti i giorni.
In quest’ottica, credere nella mobilità ecosostenibile significa mettere a disposizione i propri motori elettrici sulle biciclette a pedalata assistita, ma anche organizzare un network che al momento sta avendo un buon successo nell’area milanese (il progetto, E-Mobility, consente di condividere le colonnine di ricarica per il proprio mezzo elettrico ed è a disposizione delle aziende che facciano parte di un network privato – per ora sono otto).
Noi oggi ci concentriamo però sulla versione 2013 del motore elettrico offerto da Bosch, un propulsore disponibile su diverse biciclette a pedalata assistita. I prezzi? Da 1600 a 2500 euro circa, e noi oggi parliamo del modello proposto da Lombardo, una bicicletta da città con due freni a disco, ammortizzatore anteriore a escursione ridotta, parafanghi e cavalletto.
Si tratta di un modello molto interessante da guardare e ancor più da utilizzare, perché il motore elettrico Bosch da 250 Watt ci assiste in maniera meticolosa nella nostra esperienza di guida. Perché preferire una bicicletta a pedalata assistita a uno scooter? Anzitutto per costi e consumi, ma anche e soprattutto perché avremo la possibilità di raggiungere quelle zone della città impossibili da toccare con un mezzo a motore termico.
In questo senso va visto il valore aggiunto della bicicletta a pedalata assistita, che nel modello proposto qui oggi ha a disposizione una batteria da 300 Wh (wattora), con un’autonomia che, a seconda della tipologia di assistenza richiesta, va dai 40 ai 100 chilometri. Disponibile anche una batteria maggiorata a 400 wh che aumenta di un buon 20-25% l’autonomia. Cosa fa un motore elettrico su una bicicletta a pedalata assistita?
In sostanza moltiplica la coppia applicata dalle nostre gambe ai pedali, secondo un coefficiente diverso che varia in base alla modalità di assistenza richiesta. Sulla nostra e-bike ne abbiamo quattro: spento, eco, tour, e turbo, che applica fino al 250% della coppia impressa da noi. Oltre i 25 chilometri orari, l’assistenza si stacca, ma in generale è bene sempre scegliere le modalità tour e turbo per non arrivare in ufficio sudati o stanchi. In eco e tour infatti l’assistenza è quasi trascurabile.
L’interfaccia messa a nostra disposizione è un computer di bordo con display monocromatico da pochi pollici, sufficienti però a fornirci tutte le informazioni del caso. Tra le altre, vanno ricordate la velocità massima, quella media, il tempo percorso, la distanza e l’autonomia residura (molto affidabile), valori sempre visibili grazie alla retroilluminazione del piccolo monitor.
Proprio questo offre anche la modalità camminata, che ci consente di spingere la nostra bicicletta senza dover fare fatica. In generale, è un’esperienza da provare quella della eBike: non è uno scooter, non è una moto, e non è nemmeno una bicicletta tradizionale. Semplicemente, è una bicicletta con pedalata assistita, un modo in più per aggredire il traffico urbano in maniera intelligente, tenendosi in movimento e abbattendo consumi ed emissioni.
E’ una tecnologia in evoluzione, tanto che nel 2014 Bosch offrirà motori elettrici sempre più integrati nel telaio delle biciclette, un fatto che consente il mantenimento dell’equilibrio e di un baricentro ottimizzato. Un regalo di Natale? Se non avete ancora organizzato qualcosa, perché no?