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Lotus punta sull'aerodinamica e consumi fino a 54 km/l

Auto elettriche, ibride, ad aria compressa e a celle combustibile, tutte soluzioni che hanno un particolare appeal in questa preciso momento storico, con un boom atteso per i prossimi anni che potrebbe davvero rivoluzionare l'intero settore

Lotus punta sull'aerodinamica e consumi fino a 54 km/l
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Gabriele Arestivo
Gabriele Arestivo
Pubblicato il 13 lug 2012

Auto elettriche, ibride, ad aria compressa e a celle combustibile, tutte soluzioni che hanno un particolare appeal in questa preciso momento storico, con un boom atteso per i prossimi anni che potrebbe davvero rivoluzionare l’intero settore automobilistico. Ma, fino ad allora, i veicoli a motore termico saranno sempre i protagonisti indiscussi, motivo per cui Lotus ha pensato di reinventare l’auto a benzina proponendo un concept avveniristico adatto a tutte le tasche.

Lotus Engineering non pensa, dunque, soltanto ai modelli extralusso e supercar da 0-100 in meno di 3 secondi, e in questo caso ha messo al lavoro la rinomata divisione progettista per produrre un’idea di auto estremamente efficiente, sia dal punto di vista aerodinamico che in termini di consumi.

Così, il concept elaborato si affida a materiali estremamente leggeri per la sua costruzione, e un abitacolo tanto essenziale da esser definito “simile a quello di una moto”: assenti quindi cruscotto e classica strumentazione di bordo, oltre confort superflui che non permetterebbero di mantenere il peso entro i 522 kg. Il motore previsto è un bicilindrico da 600 cc, in grado di fornire adeguate prestazioni (ricordandoci sempre che stiamo parlando di una Lotus) con accelerazione da 0 a 100 in 9s e, soprattutto, consumi fino a soli 54 km con un litro di carburante.

Valori assolutamente inediti per le auto tradizionali, che deve ovviamente ringraziare un’aerodinamica estremamente spinta (a forma di freccia), peso decisamente ridotto e soluzioni tecnologicamente all’avanguardia del propulsore. A tutto questo si unisce un fattore non da poco: Lotus non ha, infatti, previsto di far risparmiare sul carburante i pochi “eletti" in grado di acquistare un’auto del genere, ma ha specificatamente eliminato determinati confort e optional per tenere bassi i costi di produzione e rimanere entro i 10 mila euro al pubblico.

Un progetto davvero ambizioso, che potrebbe seriamente consegnare a Lotus una fetta importante di mercato, ammesso che i tempi di sviluppo e produzione siano congrui alle aspettative e che i costi non vengano ritoccati in futuro.

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