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Auto ad aria compressa: MDI risponde agli scettici e chiarisce alcuni dei dettagli tecnici

La notizia che MDI potrebbe commercializzare entro il prossimo anno i primi veicoli ad aria compressa ha decisamente scosso l'intero settore, suscitando un'interesse clamoroso in tutta l'opinione pubblica che si è subito divisa in scettici e speranzosi.

Auto ad aria compressa: MDI risponde agli scettici e chiarisce alcuni dei dettagli tecnici
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Gabriele Arestivo
Gabriele Arestivo
Pubblicato il 12 lug 2012

La notizia che MDI potrebbe commercializzare entro il prossimo anno i primi veicoli ad aria compressa ha decisamente scosso l’intero settore, suscitando un’interesse clamoroso in tutta l’opinione pubblica che si è subito divisa in scettici e speranzosi. I dubbi sono ovviamente legittimi, dopo più di 10 anni dai primi proclami dell’ingegnere francese Guy Negre, sempre assistito dal figlio Cyril, fondatori della MDI.

Le perplessità maggiori sono riservate alla reale efficienza energetica di questi nuovi propulsori ad aria compressa, che nelle versioni con maggiore richiesta di potenza lavoreranno in tandem con un piccolo motore termico per sfruttare al meglio l’aria, opportunamente riscaldata fino a 600°.

Del tema si sono occupati numerosissime redazioni, sia web che della carta stampata, con il quotidiano più diffuso in Italia, La Repubblica, che ha anche pubblicato una lunga intervista con Cyril Negre, che ha suscitato un gran curiosità per le ottimistiche dichiarazioni in termini sia d’efficienza che di distribuzione dei veicoli, tramite numerose fabbriche/officine/saloni di vendita sparse in tutta Europa (Italia compresa), ammesso ovviamente che la richiesta sia sempre crescente.


Il co-fondatore della MDI, ha così visto porre dai lettori italiani un numero spropositato di domande e quesiti in merito al sistema di propulsione e sull’intero progetto. Domande spesso legittime, spesso soltanto provocatorie, al quale lo stesso Cyril ha voluto rispondere accuratamente, una ad una, pubblicate integralmente quest’oggi da Repubblica sotto forma di piccolo compendio sulle auto ad aria compressa delle MDI. Ben 39 pagine di spiegazioni dettagliate sulle soluzioni adottate, argomento per argomento, accompagnate dai quesiti (a volte scomodi) dei lettori in merito a quella specifica questione. Il file PDF lo potete consultare qui.
Come detto, tra le domande e critiche più ricorrenti si può riscontrare lo scetticismo sfrenato sui reali benefici energetici che una tale rivoluzione possa portare, con paragoni relativi alle auto elettriche spesso chiamate in causa dai commentatori. Cyril Negre ha risposto a tutto con estrema cautela, non risparmiando assolutamente frecciate dirette a chi boccia le auto ad aria prima di averne saggiato le potenzialità, definite oltre ogni più rosea aspettativa per noi, comuni mortali, che vediamo ‘ancora’ le auto elettriche come ancora di salvataggio dalla dipendenza cronica da combustibili fossili. Interessante, a questo proposito, il paragrafo 2.13 da pagina 34 che titola: Confronto vs V Elettrica, con tabelle e dati alla mano su benefici e costi dei due mondi a confronto.
Vi lasciamo dunque a questo approfondimento più che istruttivo sull’argomento, ben felici che MDI non si nasconda solo dietro proclami e sia addirittura disposta a rispondere a tono a tutte le critiche che fino ad ora sono arrivate, sicuri (speriamo) che la loro sia una tecnologia più che vincente.

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