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Subaru Legacy 2.0D Sport: Il test drive di HDmagazine

Mettetela sotto l'acqua. Mettetela sotto la neve. Mettetela nel ghiaccio. No, non vi stiamo suggerendo il modo migliore per rinfrescare la vostra bottiglia di birra in questa calda estate africana, ma semplicemente suggerendo il modo migliore per

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Pubblicato il 5 lug 2012

Mettetela sotto l’acqua. Mettetela sotto la neve. Mettetela nel ghiaccio. No, non vi stiamo suggerendo il modo migliore per rinfrescare la vostra bottiglia di birra in questa calda estate africana, ma semplicemente suggerendo il modo migliore per sfruttare al massimo la vostra Subaru Legacy 2.0D Sport.

Sport: cerchi più grandi, pedaliera in alluminio, e 150 cavalli a disposizione per una velocità massima dichiarata di 203 chilometri orari con un’accelerazione da zero a cento di poco inferiore ai dieci secondi. Gli spettacoli, o i valori aggiunti, chiamateli come vi pare, su questa Subaru Legacy sono fondamentalmente due: la trazione integrale, che ci tiene incollati al terreno anche, o anzi soprattutto nelle condizioni difficili, e il motore, 2 litri diesel Boxer, con i cilindri “contrapposti" che cancellano le vibrazioni tipiche del diesel, quelle che quando accendi la macchina sembra a volte venga giù il garage in cui hai parcheggiato.

Subaru Legacy li cancella quasi tutti, inchiodandosi all’asfalto in ogni situazione. Ma non dovete pensare che siano i 1600 chilogrammi di peso a tenerla schiacciata a terra; tutt’altro, qui è la trazione integrale a fare gran parte del lavoro, e grazie alla perfetta collaborazione del motore 2.0 litri diesel abbiamo anche prestazioni tutto sommato gradevoli.

Proprio la trazione ti consiglierebbe di sfruttare qualche cavallo in più, ma Subaru Legacy si ferma a 150, portando il giusto compromesso nella continua sfida tra le prestazioni e i consumi. Questi ultimi sono parchi, perché nel ciclo misto non abbiamo mai sforato gli otto litri di carburante per cento chilometri percorsi, un fattore niente male considerando la guida sportiva alla quale questa vettura ti spinge.

Il cambio, con le giuste spaziature, non ha problemi di innesto, e il volante completa l’opera permettendo ingressi diretti, precisi e puliti in curva, dove le sospensioni assorbono le asperità nonostante il telaio sia piuttosto rigido. Se hai comprato questa Subaru Legacy, hai fatto una precisa scelta, e non parliamo solo dei 37.000 euro del listino (tanti).

No, hai scelto di viaggiare con un certo stile stando più attento alle prestazioni di guida che a quello che la vettura offre a bordo. Se lo spazio nell’abitacolo è infatti largo e confortevole, altrettanto non si può dire per il senso di lusso, che qui viene lasciato in secondo piano. Le plastiche sono solide ma lasciano poco all’immaginazione, e anche la finta striscia in fibra di carbonio non trasmette tutto il senso di sportività che ci saremmo aspettati.

In generale, con le plastiche scure la plancia perde un po’ di luminosità, anche perché di serie non abbiamo il navigatore che probabilmente avrebbe portato un po’ di vita all’interno di questa Subaru Legacy. Fuori, la chiusura delle portiere dà un rumore a volte sinistro al quale all’inizio non ci siamo abituati subito, mentre dentro l’assenza di un infotainment all’avanguardia lascia Legacy un po’ al palo rispetto alle dirette avversarie.

Il lettore musicale passa dai cd mp3-wma e dalla radio, ma nonostante la qualità del suono sia superlativa, beh, questo non basta più ai nostri tempi. Il bluetooth non permette lo streaming audio dal nostro smartphone, ma offre una conversazione voce pulita e piena di bassi. Fare il pairing del telefono con il sistema di Subaru? Un rebus che vi costringerà a leggere il manuale.

Per il resto, invece, dovrete affidarvi alle sensazioni di guida, ottime e di carattere sportivo su questa vettura che rappresenta il giusto compromesso tra la voglia di muoversi con dinamismo e l’esigenza di stivare bagagli su bagagli (e anche qui, come dicono le immagini, non avremo il minimo problema).

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