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Porsche Taycan, addio alle lancette: ecco l'abitacolo digitale (e sostenibile)

Svelati gli interni di Porsche Taycan, la prima auto elettrica di Porsche. Un trionfo di display ed ergonomia

Porsche Taycan, addio alle lancette: ecco l'abitacolo digitale (e sostenibile)
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 23 ago 2019

Il debutto di Porsche Taycan è vicino: il 4 settembre verrà svelata la prima auto 100% elettrica del marchio di Zuffenhausen. Nell'attesa, l'ufficio stampa Porsche si sta portando avanti con il lavoro, rilasciando gradualmente nuovi dettagli ufficiali su un modello dall'importanza cruciale per il brand. Dopo aver dato uno sguardo agli interni in occasione dell'annuncio della collaborazione con Apple per l'integrazione di Apple Music nel sistema di infotainment di Porsche Taycan, ecco finalmente una carrellata di immagini e informazioni ufficiali sugli interni. 

Obiettivo dei progettisti Porsche: reinterpretare la classicità degli interni del marchio nell'era digitale, con una nuova esperienza di utilizzo. L'ispirazione arriva – e non poteva essere altrimenti – dalla Porsche 911, in particolare il modello originale datato 1963. La purezza stilistica e l'impostazione della plancia (orizzontale ma orientata verso il conducente) sono intatte, grazie all'adozione di superfici semplici e pulite e dettagli minimalisti, che tuttavia non portano l'utente a distrarsi tra i vari menu dei display. 

 

STRUMENTAZIONE PANORAMICA

Protagonisti sono proprio loro, gli schermi: un pannello curvo da 16,8 pollici di diagonale, a sviluppo orizzontale, sostituisce integralmente la strumentazione, che oggi nella sua evoluzione più recente (quella di 911 992) propone due schermi laterali e uno strumento analogico centrale con contagiri in bella vista. Nessuna palpebra è presente per proteggere il display dai riflessi: grazie al filtro polarizzante applicato sulla copertura in vetro non ce n'è bisogno. La strumentazione, che è più grande del volante per la massima visibilità, prevede quattro impostazioni grafiche: 

  • Classic mode: riproduce graficamente i cinque strumenti circolari analogici, al cui interno vengono inserite ulteriori informazioni per una leggibilità immediata. Assente il contagiri centrale, sostituito da un indicatore della potenza; 
  • Map mode: una mappa ad alta risoluzione occupa la parte centrale della strumentazione;
  • Full Map: la mappa occupa l'intera superficie;
  • Pure mode: vengono mostrate solo le informazioni essenziali, tra cui la velocità, i segnali stradali e la navigazione (con pittogrammi semplificati).

 

ANCHE IL PASSEGGERO HA IL SUO DISPLAY

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Sui bordi del display della strumentazione troviamo dei comandi soft-touch per il controllo delle funzioni quali l'illuminazione e il telaio. Il volante, alleggerito e forato come su altri modelli visti di recente, è previsto in due disegni: classico e sportivo GT. Quest'ultimo prevede un manettino con il quale è possibile selezionare rapidamente le modalità di guida.

La plancia, che nelle parti strutturali forma di un'ala che sembra quasi abbracciare l'abitacolo, è dominata da un display centrale touch da 10,9 pollici nel quale sono racchiuse le principali funzionalità di infotainment (con Apple Music integrato), nonché la gestione di alcuni settaggi tra cui quelli del sistema Porsche Active Stability Management (PASM). In opzione è presente un secondo display, destinato al passeggero anteriore, che si fonde con quello centrale grazie ad una copertura comune con un pannello, che da spento si mostra senza soluzione di continuità. 

HEY PORSCHE, PORTAMI A RICARICARE

Un altro display touch, con diagonale da 8,4 pollici e feedback aptico, viene invece collocato nella alta console centrale, da cui possono essere gestite le funzioni "fisiche" della vettura, dal sistema di climatizzazione (a proposito, i flussi d'aria che escono dalle bocchette minimaliste devono essere controllati per forza dal display) all'impostazione dei sedili, nonché all'inserimento delle destinazioni del navigatore. Un quarto display da 5,9 pollici è presente nella console centrale al posteriore se si sceglie l'optional del clima quadrizona.

L'interazione di bordo avviene con la tecnologia touchscreen ma anche con i comandi vocali evoluti, che rispondono alla formula predefinita "Hey Porsche". Grazie alla semplificazione generale, si riduce la presenza di comandi fisici: la leva del cambio sparisce in favore di un selettore compatto nei pressi della strumentazione. Non manca, invece, il pulsante di accensione del motore alla sinistra del volante, come da tradizione. 

MATERIALI SOSTENIBILI

Infine, in Porsche non potranno farsi mancare le solite numerose possibilità di personalizzazione: oltre ai rivestimenti in classica pelle, troviamo la pelle certificata Club Leather OLEA (per la conciatura vengono utilizzate foglie di ulivo), nonché un tessuto sintetico che permette ai proprietari più esigenti di rinunciare completamente alla pelle.

Si tratta del Race-Tex, una specie di microfibra di alta qualità realizzato in parte con fibre di poliestere riciclato (la sua produzione consente di ridurre le emissioni di CO2 dell'80% rispetto ai tessuti tradizionali), mentre il pavimento è rivestito con fibra riciclata Econyl (realizzata, tra le altre cose, con reti da pesca riciclate). Per quanto riguarda gli inserti, è possibile scegliere tra legno, carbonio opaco, alluminio o tessuto.

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