Delphi: nuove città per i taxi autonomi
Dopo aver annunciato un articolato piano di lavoro a Singapore, Delphi Automotive prosegue il piano di espansione dei propri taxi a guida autonoma ad altre città nel mondo. I taxi autonomi americani di Delphi non si limiteranno a circolare nella città
Dopo aver annunciato un articolato piano di lavoro a Singapore, Delphi Automotive prosegue il piano di espansione dei propri taxi a guida autonoma ad altre città nel mondo.
I taxi autonomi americani di Delphi non si limiteranno a circolare nella città stato di Singapore, ma si espanderanno presto anche in altre città del mondo. Lo ha riferito il CEO di Delphi Automotive ad Automotive News:
Siamo in contatto con diverse città. Entro la fine dell’anno annunceremo una o due ulteriori partnership.
Tra le città candidate ad accogliere l’ambizioso (e impegnativo) progetto ci sono Amsterdam, Londra e Shanghai, anche se non ci sono conferme ufficiali in merito. Si tratta comunque di ipotesi più che probabili, dato l’avanzamento culturale di tali agglomerati urbani.
Grandi metropoli, caratterizzate da un traffico lento e congestionato – l’ideale per mettere sotto stress la tecnologia di guida autonoma – e un approccio decisamente favorevole nei confronti di tutto ciò che è “smart".
Per il momento, a Singapore un consorzio guidato da Delphi sta per allestire sei veicoli con radar, telecamere e sensori lidar. Veicoli elettrici, con cinque o sei posti, anche se l’azienda non ha ancora comunicato marca e modello di questa misteriosa vettura.
Di sicuro non si tratterà dell’ormai precedente generazione di Audi SQ5, allestita con un sistema di guida autonoma, in grado di percorrere senza particolari problemi gli Stati Uniti Coast-to Coast.
Tramite app, i futuri clienti saranno in grado di scegliere il veicolo più adatto alle proprie esigenze, che arriverà autonomamente e percorrerà tre linee prestabilite, collegando principalmente i principali terminal come stazioni ferroviarie e aeroporti.
Inizialmente, un conducente umano sarà previsto per controllare che tutto vada come deve andare, ma già dal 2019 -secondo le previsioni dell’azienda – ci sarà la possibilità di “eliminare" i conducenti fisici in favore di una guida completamente automatizzata.