Xiaomi: dopo la SU7 arriverà un nuovo SUV
Dopo il recente lancio della SU7, la Xiaomi studia un nuovo modello completamente elettrico, un SUV compatto.
Xiaomi punta a diventare protagonista nel segmento delle auto elettriche in Cina. Dopo il recente lancio della SU7, la casa automobilistica ha confermato che sta lavorando sullo sviluppo di un nuovo modello. Un’auto elettrica nuova, tecnologica e in grado di rappresentare una vera alternativa alla sua berlina elettrica fresca di presentazione. La SU7, a distanza di poco più di quasi 7 settimane dal suo lancio, ha conquistato oltre 100.000 ordinazioni.
Il presidente dell’azienda cinese, Lu Weibing, in occasione della conferenza stampa relativa all’andamento finanziario dell’azienda e agli utili, ha confermato il futuro arrivo, in casa Xiaomi, di un nuovo modello completamente elettrico ed altamente tecnologico. Al momento non sono state diffuse ulteriori informazioni al riguardo. Per il momento, l'azienda si sta concentrando sulle consegne del suo primo modello.
Nel solo mese di aprile sono state consegnati 7.058 esemplari di SU7. Secondo quanto riportato da Bloomberg lo scorso 13 maggio, il brand cinese specializzato nella telefonia e ora anche nella produzione di auto elettriche, mira a ricalcare quanto fatto da Tesla, ripercorrendo la stessa e identica strategia.
Auto tecnologiche, dall’elevata autonomia e una gamma che abbraccia vari segmenti di mercato, tutti strategici per posizionamento e reputation. Sebbene Lu non abbia voluto aggiungere dettagli sulla prossima elettrica, da tempo si parla che il secondo modello di casa Xiaomi sarà un SUV che non entrerà in produzione prima del 2025, termine che vedrà anche il completamento della seconda linea di assemblaggio dello stabilimento di Pechino. Sempre in occasione della conferenza stampa, Lu ha svelato qualche dettaglio in più in merito alle ordinazioni della nuova SU7.
La versione Max, quella che si posiziona al top di gamma, ha totalizzato il 40% degli ordini, seguono la Standard con il 30% e la Pro. L’obiettivo è di raggiungere le 120.000 unità l’anno.