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L’anno prossimo Waymo porterà a Londra i robotaxi completamente senza conducente

Londra sarà la prima città europea a ospitare i robotaxi di Alphabet.

L’anno prossimo Waymo porterà a Londra i robotaxi completamente senza conducente
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 15 ott 2025

L’evoluzione della mobilità non è legata solamente ai cambiamenti sul tipo di motorizzazione delle auto. Uno dei settori che diventerà sempre più centrale (al netto delle dovute regolamentazioni) è quello del ride-hailing e in modo particolare di quelli basati sui sistemi di guida autonoma. Si tratta di un settore in piena espansione che vede coinvolte realtà come Tesla e Uber, impegnate a trasformare radicalmente il modo in muoversi nelle grandi città.

Dopo anni di sperimentazione negli Stati Uniti e in Asia, i primi robotaxi stanno per arrivare anche in Europa con Waymo che si prepara a sbarcare nel Vecchio Continente con il suo primo servizio di robotaxi completamente autonomo. A partire dal 2026, infatti, la società controllata da Alphabet lancerà un servizio di ride-hailing senza conducente a Londra. La conferma arriva direttamente dall’azienda, che ha già avviato il processo di preparazione e ottenimento delle autorizzazioni con le autorità locali e nazionali.

Il servizio robotaxi di Waymo

Prima dell’avvio ufficiale, previsto per il prossimo anno, i veicoli di Waymo inizieranno a circolare con a bordo un conducente, con l’obiettivo di raccogliere dati e ottimizzare i sistemi di guida autonoma in un contesto urbano denso e complesso come quello londinese. Waymo, che è convinta che i robotaxi guidino meglio delle persone e provochino meno incidenti, ha scelto Londra perché, al di là della dimensione commerciale e d’immagine, il Regno Unito si sta dimostrando uno dei Paesi europei più aperti alla sperimentazione di tecnologie avanzate nel campo della mobilità, con una regolamentazione in fase di sviluppo e un forte interesse istituzionale per soluzioni sostenibili e intelligenti.

Per supportare questa espansione, Waymo collaborerà con Moove, società specializzata nel finanziamento e nella gestione di flotte elettriche. Moove si occuperà della logistica, delle infrastrutture di ricarica e della gestione operativa del servizio, come già avviene negli Stati Uniti in città come Phoenix e, a partire dal 2026, anche a Miami.

L’ingresso a Londra rappresenta un passo importante per Waymo, che fino a oggi ha operato esclusivamente sul mercato statunitense. Oggi la sua flotta conta circa 1.500 veicoli attivi in città come San Francisco, Los Angeles, Phoenix, Atlanta e Austin. Ogni settimana vengono effettuate oltre 250.000 corse a pagamento, segno di una crescita costante che, nonostante le difficoltà iniziali, sta iniziando a dare i suoi frutti.

La sfida dei robotaxi in Europa

Il prossimo anno si appresta a essere particolarmente vivace per il settore dei robotaxi in Europa. Uber, per esempio, ha già avviato i test sulle strade di Londra dei veicoli a guida autonoma di livello 4, con l’obiettivo di avviare il servizio a partire dalla primavera del 2026, in collaborazione con la startup britannica Wayve. Tesla, dal canto suo, è pronta a lanciare il suo tanto atteso robotaxi anche nel mercato europeo, con l’obiettivo di conquistare quote significative nel settore della mobilità urbana. Senza dimenticare il progetto, che interesserà il Regno Unito e la Germania, firmato Lyft e Baidu.

Al netto degli entusiasmi, non mancano le criticità. La commercializzazione dei veicoli a guida autonoma ha incontrato non poche difficoltà, soprattutto negli Stati Uniti, dove diversi progetti si sono scontrati con problemi di sicurezza, incidenti e richiami. La stessa Cruise, azienda controllata da General Motors, ha dovuto fare i conti con indagini federali e uno stop temporaneo alle sue attività a causa di alcune collisioni. Per le aziende che hanno deciso di investire in questa tecnologia la sfida sarà conquistare la fiducia degli utenti e dimostrare che la guida autonoma non è solo possibile, ma anche sicura, efficiente e pronta a diventare parte integrante della mobilità quotidiana.

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