Volvo acquisisce la piena proprietà delle sue attività in Cina
Il costruttore rafforzerà la sua presenza in Cina.

Volvo ha acquisito la piena proprietà delle sue attività di produzione e commercializzazione in Cina. Infatti, la casa automobilistica ha annunciato di aver firmato un accordo con la sua casa madre, Geely Holding, per rilevare le quota di quest'ultima nelle joint venture create insieme in Cina. In questo modo, Volvo avrà la piena proprietà dei suoi impianti di produzione di automobili e delle attività di vendita nel Paese.
Tale operazione permetterà al costruttore di rafforzare la sua posizione in Cina, una delle regioni a più rapida crescita a livello globale.
Con questo accordo, Volvo Cars diventerà la prima importante Casa automobilistica non cinese con pieno controllo delle attività operative in Cina.
Il marchio è cresciuto molto in Cina negli ultimi anni e continuerà ad investire per fare in modo che questa tendenza positiva continui nel tempo. Tra le conseguenze di questa operazione, Volvo otterrà la piena proprietà dei suoi impianti di produzione a Chengdu e Daqing, della sua società commerciale nazionale in Cina e della sua unità di ricerca e sviluppo a Shanghai.
Le transazioni verranno completate in due fasi: inizieranno nel 2022, quando sarà revocato l'obbligo di joint venture per la produzione di auto in Cina, e dovrebbero essere formalmente completate nel 2023.
Ovviamente, per portare a termine l'operazione sarà necessario l'approvazione delle autorità. Per capire l'importanza del mercato cinese, basti dire che nel 2020 Volvo ha venduto 166.617 auto, registrando un aumento del 7,5% rispetto al 2019. Nei primi 6 mesi del 2021, invece, le vendite sono aumentate del 44,9% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 40,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si ricorda, infine, che di recente Volvo ha creato con Geely una joint venture per gestire i suoi propulsori in modo tale potersi concentrare nello sviluppo dei modelli elettrici.