Argo AI a fine corsa, tecnologia su guida autonoma passa a Volkswagen e Ford
Scompare uno degli attori più importanti del settore.
Si avvia alla conclusione l'esperienza di Argo AI nel settore della guida autonoma: la startup esce di scena e sarà di fatto inglobata dai suoi due principali finanziatori, ovvero Ford e Volkswagen. La prima aveva stipulato un accordo di collaborazione già nel 2017, la seconda aveva investito 2,3 miliardi di euro nel 2020: per entrambe l'obiettivo era lo stesso: sviluppare tecnologie avanzate per la guida autonoma.
PER LA GUIDA AUTONOMA C’É DA ATTENDERE
Argo ha annunciato in una nota che "non continuerà la sua missione come azienda" e che la decisione "è stata presa in coordinamento con i nostri azionisti". In occasione della pubblicazione dei risultati fiscali del terzo trimestre 2022, Ford ha reso nota l'intenzione di
spostare la propria spesa in conto capitale dai sistemi avanzati di assistenza alla guida L4 sviluppati da Argo AI alla tecnologia L2+/L3 sviluppata internamente. In precedenza Argo AI non era stata in grado di attrarre nuovi investitori. Di conseguenza, Ford ha registrato una svalutazione di 2,7 miliardi di dollari non-cash, al lordo delle imposte nel suo investimento in Argo AI, con una perdita netta di 827 milioni di dollari per il terzo trimestre.
Dal 2017 ad oggi, spiega Ford, "le cose sono cambiate", e ora "è fondamentale sviluppare applicazioni L2+ e L3 che rendano il trasporto ancora più sicuro". Ancora: "I sistemi di guida autonoma L4 sono molto lontani […], quelli avanzati L2+/L3 stanno già offrendo vantaggi reali ai clienti, favorendone una rapida adozione ed espandendo le nostre possibilità di guadagno e profitto". In altre parole: prima i sistemi avanzati di assistenza alla guida – più redditizi – e poi, in futuro, la guida autonoma – ora non redditizia.
Parole analoghe vengono da Volkswagen, che in un comunicato stampa spiega di aver interrotto il suo investimento su Argo AI: "il Gruppo sta consolidando le proprie partnership di sviluppo: Volkswagen non investirà più in Argo AI". Un terzo investitore – seppur di minor peso – è Lyft, che spiega tuttavia che l'uscita di scena di Argo AI non andrà a modificare i suoi piani di guida autonoma.
Scompare dunque uno degli attori più attivi del settore, e con lui terminano accordi importanti con realtà europee e d'oltreoceano: a titolo esemplificativo citiamo quello in corso con Walmart per la consegna dei prodotti.
