Elon Musk ha incontrato Herbert Diess e provato la ID.3: nessun accordo in vista
Elon Musk ha incontrato in Germania il CEO del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess, e ha avuto modo di provare la ID.3 e di vedere la ID.4.

Nella sua visita in Germania, Elon Musk non si è limitato solamente ad incontrare le autorità locali, a visionare i lavori di costruzione della Gigafactory e a rilasciare interviste dando nuove informazioni sulle novità tecniche che saranno introdotte all'interno della fabbrica tedesca. Il CEO di Tesla, a sorpresa, ha avuto un incontro niente di meno che con il CEO del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess.
A quanto si apprende, i due manager si sarebbero parlati per circa due ore all'interno dell'aeroporto di Braunschweig vicino a Wolfsburg. Il CEO di Tesla avrebbe avuto modo di provare brevemente la Volkswagen ID.3 e di vedere in anteprima la nuova ID.4 che sarà svelata verso la fine del mese di settembre. A parte questo, non sono noti i contenuti dell'incontro e quindi nessuno sa cosa i due si siano detti esattamente.
La notizia che Musk e Diess si sono parlati ha fatto molto discutere. Infatti, c'è chi si è già affrettato a parlare di una possibile alleanza tra i due costruttori sul fronte della mobilità elettrica. Tuttavia, sembra che non ci sia stato alcun meeting d'affari vero e proprio. La visita di Musk sarebbe stata solamente di cortesia. Non è un mistero, infatti, che i due manager si stimino molto. Il CEO del Gruppo Volkswagen, in particolare, più volte ha sottolineato il grande lavoro che Tesla sta portando avanti su fronte della mobilità elettrica. Nel video condiviso da Volkswagen dell'incontro, si vede solamente una simpatica conversazione tra di due manager.
Diess, sul suo profilo LinkedIn, ha anche evidenziato che non c'è alcun accordo all'orizzonte tra le due società, cosa che confermerebbe la visita di cortesia. E' davvero così o è solamente un modo per mettere a tacere le speculazioni in attesa di poter annunciare qualcosa di importante? Solo il tempo ce lo dirà.
Nota: articolo aggiornato l'8 settembre con le dichiarazioni di Diess.