Bonus Mobilità, il Ministro Costa promette che prestissimo aggiornerà sui nuovi fondi
Il Ministro Costa sul tema del rifinanziamento del fondo per il Bonus Mobilità afferma che prestissimo fornirà degli aggiornamenti.

Il fondo di 215 milioni di euro del Bonus Mobilità (Qui la nostra guida) è andato esaurito in appena 24 ore. Una scenario che comunque era atteso visto che si sapeva da tempo che le domande inoltrate sarebbero state tantissime. Si temeva anche che i fondi a disposizione non sarebbero stati sufficienti per tutti, cosa che infatti è accaduto. Comunque, il Ministro Costa aveva già sottolineato ancora prima dell'avvio della procedura di erogazione del bonus che sarebbero arrivati nuovi fondi e che tutti avrebbero potuto ottenere l'incentivo.
Come sarà gestita la nuova erogazione di fondi? Al momento non ci sono certezze. Nella serata di ieri il Ministro Costa attraverso il suo profilo di Facebook ha voluto sottolineare il grande successo dell'iniziativa e che "prestissimo" aggiornerà i cittadini sulle nuove misure che saranno messe in campo per avviare una nuova fase di erogazione del Bonus Mobilità. Per questo ribadisce ancora una volta che chi non è riuscito ad ottenere il rimborso conservi la fattura o lo scontrino parlante per quando saranno disponibili nuovi fondi.
Nonostante i problemi che in molti hanno riscontrato, in 24 ore è stata data la possibilità a circa 600mila cittadini di…
Pubblicato da Sergio Costa su Mercoledì 4 novembre 2020
Non rimane che attendere nuove informazioni ufficiali da parte del Ministro o del Ministero dell'Ambiente. Visto che è stato utilizzato il termine "prestissimo" è lecito pensare che novità possano arrivare già nei prossimi giorni. In ogni caso, come avevamo già raccontato ieri parlando di come sarebbero stati utilizzati i soldi dei buoni non spesi, La Repubblica aveva anticipato che ci sarebbero pronti già ulteriori 160 milioni e che il nuovo fondo sarebbe stato rifinanziato anche con gli avanzi dei buoni digitali non spesi. Inoltre, secondo quanto sottolinea la fonte, per calibrare al meglio il prossimo fondo, il Ministero ha chiesto a Sogei di stimare quanti siano i cittadini rimasti in coda che non hanno ricevuto il rimborso o il buono digitale.